Giostra: ultima carriera. Il quattro di Parsi che ipoteca la lancia d'oro
Una carriera intelligente, senza rischi eccessivi e corsa con quell'ansia tipica di chi sa che non può sbagliare
"Avrebbe potuto tranquillamente fare cinque ma, va bene così".
Le parole sono quelle di Giovanni Cantaloni, preparatore tecnico di Porta del Foro in merito alla carriera corsa da Davide Parsi.
Subito dopo la conquista della 27esima lancia d'oro il popolo della Chimera si è stretto attorno ai due eroi che sono riusciti nell'impresa, spezzando quella maledizione che andava avanti dal 2007.
Davide Parsi è stato l'ultimo cavaliere ad affrontare il Re delle Indie.
"Le preoccupazioni - prosegue Cantaloni - erano tutte rivolte a quello che era accaduto poco prima con Gabriele. Certe cose sono pericolose e speravamo davvero che non si ripetesse. Ho ripetuto a Davide tutti i movimenti da fare e poi via. Si è lanciato dritto verso il Buratto".
Una carriera intelligente, senza rischi eccessivi e corsa con quell'ansia tipica di chi sa che non può sbagliare.
"Quanto pesava però quella lancia - ha detto Parsi - pesava tantissimo alla fine. Però, ce l'abbiamo fatta".