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"Hanno spalancato l'azienda col piede di porco e distrutto l'allarme. Poi la razzìa d'argento"

La testimonianza della famiglia Corti, proprietaria della Delfino, ditta specializzata in accessori per moda e lusso, dopo il colpo subito

Ecco la videoricostruzione dell'accaduto nella notte tra lunedì 1 e martedì 2 luglio in via Ramelli ad Arezzo. A mezzanotte l'assalto alla Milani Cartongessi. Spettacolare quanto inutile: forzato l'ingresso, i banditi si sono impossessati di un muletto e hanno abbattuto il muro che separa l'azienda da quella adiacente, la Ekisson, specializzata in leghe metalliche. Molti danni, ma i banditi sono rimasti a bocca asciutta.

Tre banditi incapucciati, con piede di porco e flessibile

E così, intorno all'una, i malviventi hanno rivolto la propria attenzione alla Delfino di Maurizio Corti, che prodcue accessori in ottone e argento per marchi del lusso e della moda, che si trova qualche metro distante. "Li abbiamo visti nelle registrazioni dei vicini - racconta Massimiliano, il figlio - alti, incappucciati, vestiti di nero". Poi si sono messi al lavoro. "Hanno spalancato l'azienda col piede di porco e distrutto l'allarme. Poi hanno rubato l'argento contenuto in due casseforti". E' il primo furto che l'azienda subisce in oltre vent'anni di attività. Duro il colpo: il bottino è di circa 30mila euro in argento (quasi un quintale, più di quanto inizialmente ipotizzato). Senza contare i danni: altre decine di migliaia di euro.

(Ha collaborato Enrica Cherici)

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