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Teatro, incontri e formazione. Arriva il festival dedicato all'infanzia Meno alti dei Pinguini

Dal 4 al 6 ottobre Arezzo diventa capitale del mondo 0-6 tra eventi di formazione, momenti didattici interattivi e spettacoli

Si è svolta questa mattina nella Sala Rosa del Comune di Arezzo la conferenza stampa di Meno Alti dei Piguini Festival. Il nome deriva da una frase liberamente tratta da Filastrocche a piedi nudi di Nicola Cinquetti e Gek Tessaro ed è il Festival che si terrà ad Arezzo dal 4 al 6 ottobre. L’edizione 2019 si sviluppa a partire dal tema “Tra Stelle e Pianeti”, in occasione dell’anniversario dei 50 anni dell’Allunaggio, che continua ad incantare grandi e piccoli. Un tema che è anche un richiamo alla forma mentis di chi continua a porsi dubbi e domande. L’iniziativa prosegue il progetto omonimo nato da un convegno organizzato nel 2017 dalla Cooperativa Sociale Progetto 5. Proprio Progetto 5 ha deciso di portare avanti questa iniziativa con il patrocinio e il sostegno del Consiglio Regionale della Toscana, la Provincia e il Comune di Arezzo, ASL , Confederazione Italiana Agricoltori e Camera di commercio. Il Festival vede inoltre la collaborazione e la partecipazione del Festival dello Spettatore organizzato da Rete Teatrale Aretina che si svolge negli stessi giorni ad Arezzo, con la possibilità, per i partecipanti, di muoversi nella città da un evento all’altro. La partecipazione a Meno Alti dei Pinguini permette di conseguire crediti ECM rivolti ai professionisti del socio-sanitario. Per iscriversi basterà entrare nel sito ufficiale di Progetto 5.

“Meno Alti dei Pinguini” avrà come sede principale il salone della Borsa Merci in piazza Risorgimento ad Arezzo, ma si presenta innanzitutto come festival diffuso con un reticolo di iniziative sparse per la città. Altre 7 location saranno coinvolte nelle varie attività: il Teatro Petrarca, la libreria Casa sull’Albero, il Teatro Bicchieraia, il Teatro Virginian, la Casa Museo Ivan Bruschi e l’Osteria Logge del Grano, inoltre saranno presenti alcuni punti dedicati alle mamme per il cambio dei pannolini e per l’allattamento (il Festival aderisce alla SAM "Settimana Mondiale per l'Allattamento Materno"). 

Siamo felici ed orgogliosi di portare ad Arezzo un festival innovativo rivolto sia ai professionisti che alle famiglie, due attori che dovrebbero concorrere alla definizione stessa del sistema – afferma Melania Faggionato, presidente della Cooperativa Progetto 5 - Animare la città con numerose attività formative e esperienziali permetterà il dialogo con personalità della scena nazionale per interrogarsi sull’innovazione scientifica in ambito pedagogico e suggerire ad adulti e bambini molteplici visioni di questa realtà. Da tempo pensavamo di ampliare e rimodulare il nostro progetto pedagogico– prosegue la presidente – con questo festival cerchiamo di andare in questa direzione.

Arezzo si proietta in una tre giorni in cui i bambini saranno protagonisti, insieme a tutte le azioni necessarie per consentire un corretto sviluppo cognitivo ed emotivo. L’esperienza ha come obiettivo la produzione di contenuti didattici sul sistema dell’infanzia da 0 a 6 anni, in grado di coinvolgere professionisti del settore, medici, educatori, insegnanti, famiglie e gli stessi bambini. L’intento è quello di costruire una cultura che riparte dalle basi fondamentali dell’educazione con un approccio interdisciplinare che pone al centro il bambino e sua famiglia nelle varie fasi della crescita. Proprio a bambini e famiglie saranno rivolte attività ludico-ricreative, animazioni e installazioni che si svolgeranno sia all’aperto, sia nei teatri. L’intero centro storico di Arezzo sarà quindi “invaso” dall’evento e alcuni commercianti hanno deciso di prendere parte alla rete del festival. Per creare una sorta di fil rouge della manifestazione infatti, alcuni negozianti si trasformeranno per tre giorni in “Amici dei Pinguini” ospitando nelle loro vetrine i pinguini in ceramica realizzati nei laboratori che coinvolgono gli utenti di alcuni servizi di Progetto5.

La parola chiave per affrontare questi argomenti è “riflessione” – ha indicato Lucia Tanti assessore del Comune di Arezzo -  questa città intende qualificarsi come una città che offre servizi educativi di altissimo livello in un sistema integrato che mette insieme pubblico, privato e privato sociale.  Arezzo intende anche costruire, con la tecnica e con la cultura, il futuro di questo tipo di servizi proseguendo ciò che era già accaduto alcuni anni fa e per questo ringraziamo Progetto 5 che ci offre una bella opportunità come quella di questo festival.

Tutte le attività sono ad ingresso libero e completamente gratuito. Per agevolare i partecipanti ricordiamo che tutte le location del Festival sono comodamente raggiungibili dalla Stazione di Arezzo, per chi si sposta in treno; mentre chi si muove in auto segnaliamo il parcheggio Baldaccio e il parcheggio Mecenate. All’interno delle giornate del Festival un avvenimento importante e significativo per la città di Arezzo. L’azienda Timberlab ha infatti deciso di donare alla popolazione un gioco inclusivo da destinarsi a tutti i bimbi. Il gioco sarà inaugurato sabato 5 ottobre alle 16:00 presso il Parco Pertini di viale Giotto, alla presenza delle autorità: il sindaco Alessandro Ghinelli, il vicesindaco Gianfrancesco Gamurrini e dell’assessore Lucia Tanti. Arezzo, in questo modo, si configura come città che cerca di camminare a fianco dei più piccoli consentendo una crescita attenta ad ogni loro esigenza e al passo con gli ultimi studi sul settore dell’infanzia.

Il claim della Cooperativa Progetto 5 è “persone per altre persone”, da sempre abbiamo cercato di mettere in pratica la nostra mission e il nostro sistema valoriale – spiega Alessio D’aniello direttore di Progetto 5 – da tempo progettavamo un approfondimento legato all’infanzia che è anche uno dei settori più importanti tra i servizi di cui la Cooperativa si occupa. Così dopo una prima giornata di studi su questo tema, che abbiamo organizzato nel 2017, ci siamo impegnati a fondo affinché tutto questo potesse diventare un vero e proprio festival con convegni, ma anche con esperienze concrete che mettano in relazione i vari attori del mondo dell’infanzia. È un festival che parte dal basso – riflette D’aniello - e si prefigge di “diventare grande” (è proprio il caso di dirlo) con la collaborazione di tutta la città di Arezzo, con la convinzione che investire risorse sull’infanzia sia il modo migliore di creare una società migliore, più inclusiva e più consapevole.

Il programma

Venerdì 4 ottobre il festival prenderà avvio nel pomeriggio, alle 17, con un evento inaugurale d’eccezione: lo spettacolo teatrale “Le Fiabe Giapponesi” a cura di Chiara Guidi presso il Teatro Pietro Aretino, realizzato in collaborazione con il Festival dello Spettatore (Rete Teatrale Aretina). Si comincia dunque con l’arte, uno dei tanti mezzi con cui è possibile riflettere sui temi dell’infanzia.

A seguire i saluti delle autorità tra cui Lucia Tanti, assessore al sociale del Comune di Arezzo e Lucia De Robertis vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana, si proseguirà con Antonio D'Urso (Direttore Generale Asl Sud Est) e Melania Faggionato, presidente di Progetto 5, ma anche con Eleonora Vanni di Legacoop Toscana. Sarà offerto a tutti un buffet inaugurale, un momento di networking per dare il via ai lavori in maniera relazionale ed informale. Durante il Festival verrà inoltre inaugurato un gioco “inclusivo”. Il gioco è realizzato da TLF-Timber Lab - azienda casentinese specializzata nella realizzazione di questo tipo di arredo urbano - e sarà donato al Comune di Arezzo e installato presso il Parco Sandro Pertini.

“Meno Alti dei Pinguini” – Il Festival aretino dedicato all’infanzia Eventi a Arezzo

Sabato 5 ottobre la giornata prevede un ritmo serrato presso il Salone della Borsa Merci tra panel formativi e spettacoli, con ospiti provenienti dal mondo del sociale, della sanità e dal mondo accademico: da Save The Children allo storico Istituto degli Innocenti di Firenze e alla Fondazione Gualandi di Bologna. Tra i relatori dei panel di questa prima giornata, sarà presente anche la giornalista e scrittrice Vichi De Marchi che ha ideato e diretto “Atinú”, settimanale d'informazione per bambini. Gli interventi dei relatori saranno calibrati su temi educativi e pedagogici attraverso tre livelli di approfondimento: uno sguardo complessivo sull’orizzonte 0-6, un confronto tra teorie e approcci pedagogici innovativi ed infine un dialogo tra alcune prassi applicative provenienti da tutta Italia. A partire dalle 14 si svolgeranno le varie attività di animazione: Scenari di Gioco - a cura di Alberto Rabitti; la possibilità di ammirare la nostra stella (il Sole) e di ammirare una perfetta riproduzione di un razzo - a cura dell'Associazione Astrofili Aretini; al Teatro Virginian ci sarà poi “Il gesto creativo” a cura di Giorgio Rossi dell’Associazione Sosta Palmizi: un laboratorio rivolto ai bambini dai 4 agli 8 anni e ai loro genitori. Una danza creativa con l’obiettivo di valorizzare l’individuo e accompagnarlo verso un contatto più cosciente con il proprio corpo i sensi, lo spazio, il ritmo, il tempo, il suono i colori e ciò che ci circonda; e ancora in Piazza Risorgimento 100% SABBIA - a cura di Emmi's Care, un grande gioco di sabbia interattivo che dimostrerà i benefici di questa attività sui bambini.

In contemporanea la libreria La Casa sull’Albero ospiterà la presentazione del libro “I Castelli non esistono” di Beatrice Vitali (Pedagogista e Coordinatrice Didattica per la Fondazione Gualandi).

Seguiranno ancora, l’appuntamento con il Pediatra Luciano Proietti presso l’Osteria delle Logge del Grano con uno speech su “L’Alimentazione nei primi 1000 giorni di vita (Evento promosso nell’ambito della SAM "Settimana Mondiale per l'Allattamento Materno").

Il Festival si chiude domenica 6 ottobre, con una giornata dedicata al tema dell’integrazione scolastica, della diagnostica precoce e della divulgazione scientifica nello 0-6. A partire dalle 9 l’appuntamento è alla Borsa Merci con la tavola rotonda dal titolo “Uno Sguardo dal Satellite”, mentre alle 10:30 è fissata la presentazione del libro “Sorelle Cinque Dita” di Anna Cerasoli, massima esperta di didattica della matematica che ha all’attivo libri tradotti in tutto il mondo. In Piazza Risorgimento e al Teatro Virginian proseguiranno le animazioni interattive come lo Yoga Family, i laboratori sensoriali e la visita alla stanza multisensoriale.

Un plauso al Festival è arrivato anche da alcuni partner tra cui la Legacoop, la libreria la Casa sull’Albero e Aisa che vedono nell’iniziativa uno spunto interessante e una speranza per il futuro, con la possibilità di ampliare il dibattito sull’infanzia ad un pubblico sempre più ampio. 

La Borsa Merci ospita, nel pomeriggio, il panel conclusivo “Guida Galattica per meno alti dei pinguini” uno spazio di confronto dedicato alla divulgazione scientifica.

Inoltre alla Casa Museo Ivan Bruschi dalle 15,30 inizierà l’esperienza “Incanti…uno Stargate per nuovi mondi e galassie”, un percorso e un laboratorio didattico sulle opere di famosi pittori.

Il Festival avrà una conclusione, per così dire circolare. Come l’avvio viene dato da uno spettacolo teatrale, allo stesso modo anche la conclusione è affidata al racconto del palcoscenico con “Kanu” dei Piccoli Idilli, in scena alle 17 al Teatro Petrarca.

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