VIDEO | Il simbolo dei bitcoin nelle dosi di droga. Arrestato un 29enne
Sequestrate anche armi provento di furto e munizioni. Dovrà rispondere di più reati
Un aretino di 29 anni è stato tratto in arresto dagli uomini della Squadra mobile della Questura di Arezzo. Dovrà rispondere di possesso di coltivazione e possesso ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di detenzioni di armi senza la licenza, di ricettazione e di porto abusivo di munizioni.
L'operazione è stata condotta con l’ausilio di personale della Sottosezione di Polizia Stradale di Battifolle. Il giovane è stato colto in flagranza di reato durante un normale controllo effettuato all'altezza della stazione di servizio di Lucignano est. In quel momento l’uomo si è tradito, mostrando un certo nervosismo e insofferenza. Questo ha insospettito gli operatori che, attratti anche dal forte odore di sostanza stupefacente proveniente dall’abitacolo, hanno deciso di procedere con la perquisizione.
Così sono saltate fuori 20 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish che era stata confezionata in modo cirocolare, come fosse una moneta e riportava sopra il simbolo dei bitcoin. Era pronte per essere commercializzate e in tutto pesavano 200 grammi. Il controllo si è poi spostato nell'abitazione del 29enne dove gli agenti hanno trovato anche la serra ipodronica artigianale dove aveva allestito una coltivazione con 6 piante di marijuana e dove erano conservati anche altri 100 grammi di foglie di droga ad essiccare. A disosizione aveva anche bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.
Gli uomini della squadra mobile hanno poi individuato una stanza ad uso del giovane dove hanno trovato una pistola di probabile provenienza straniera e perfettamente funzionante, tre fucili risultati proventi di un furto avvenuto in un'abitazione di Pergine Valdarno avvenuto nel 2019 oltre che numerose cartucce calibro 9 x 21 e 357 magnum. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro in attesa di ulteriori accertamenti.
L’uomo, che non era in possesso di titolo per la detenzione delle armi, è stato quindi tratto in arresto e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, tradotto presso la Casa Circondariale di Arezzo, in attesa della convalida del provvedimento restrittivo.
Per lui è scattata anche la denuncia per il reato di ricettazione, in relazione al possesso dei fucili provento di furto, e per detenzione abusiva di munizionamento.
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