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Arezzo-Olbia, una partita nel nome di Lauro Minghelli

La cena con oltre 200 tifosi a Battifolle e poi l'appuntamento al Museo Amaranto prima della partita fino alla coreografia della curva sud.

La vittoria contro l'Olbia è stata solo l'apice di un fine settimana nel nome di Lauro Minghelli. A cominciare dalla cena organizzata da Orgoglio Amaranto e dai gruppi della curva sud nei locali della Polisportiva Battifollea cui hanno preso parte circa 200 persone. Un appuntamento per ricordare Minghelli, scomparso nel febbraio di 15 anni, insieme agli amici e ai familiari del giocatore che arrivò in amaranto nell'estate del 1993.

A Battifolle erano presenti Italo e Graziella, genitori di Lauro, alcuni amici e poi Corrado Pilleddu ma anche Serse Cosmi, compagno di squadra e allenatore di Minghelli. C'era anche Simone Martinetti che ad Arezzo ha giocato dalla serie D fino alla C1. Presente anche la SS Arezzo con Carlo Pelagatti, Karlo Butic e il vicepresidente Massimo Anselmi. Una serata che ha permesso di ricordare Lauro, scomparso il 15 febbraio 2004, prima della partita con l'Olbia.

Questa mattina tra l'altro Pilleddu e i genitori di Lauro hanno fatto visita al Museo Amaranto guidati da Stefano Turchi. A loro sono state regalate due foto speciali proprio in ricordo di Lauro nella sua esperienza con la maglia del Cavallino.

E poi un altro momento toccante prima della partita. Italo e Graziella in campo hanno ricevuto un omaggio da parte di Orgoglio Amaranto mentre la curva sud con le sue bandiere al vento e la coreografia in onore di Minghelli ha accolto l'ingresso in campo delle due formazioni. Un fine settimana ricco di impegni tutti in ricordo di Minghelli chiusi con la festa per la vittoria contro l'Olbia.

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