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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Capolavoro Pineschi, 5 e numero circense: "Ho portato la lancia a mo' di boscaiolo". Targa ai Bastioni

Un numero circense per tenere la lancia lontano da terra, dopo un centro da urlo. La sottile linea che separa il 5 vincente dallo zero è il riflesso di un ragazzo 18enne, Elia Pineschi. E' stato lui, nella notte dedicata al compianto rettore di...

Un numero circense per tenere la lancia lontano da terra, dopo un centro da urlo. La sottile linea che separa il 5 vincente dallo zero è il riflesso di un ragazzo 18enne, Elia Pineschi. E' stato lui, nella notte dedicata al compianto rettore di Porta del Foro Sandro Sganappa, a riportare la targa della Prova generale ai Bastioni di Santo Spirito. Si è chiuso così l'antipasto, gustoso, della 136esima edizione della Giostra del Saracino. Nell'attesa di sabato, hanno dato spettacolo le riserve. Ha deciso l'unico 5 della serata, quello del più giovane in sella: classe 1999, maggiorenne dallo scorso settembre. Un successo che acquista maggior valore considerando che il baby cavaliere gialloblù ha cambiato cavalcatura all'ultimo momento. Nel corso dell'allenamento finale, infatti, la sua cavalla ha perso un ferro e il giostratore è stato costretto a optare per un avvicendamento. Ma 5 è stato comunque, per la gioia della Colombina.

La polemica

Ad aprire la piazza è stata Porta Crucifera con Filippo Fardelli, alla ricerca di riscatto dopo l'esclusione dai titolari. Ha marcato un 4 al limite, ma ha messo subito una discreta pressione agli avversari. Contestualmente, è nata una accesa polemica, con i capitani avversari che hanno a lungo protestato con il maestro di campo perché una palla del Buratto avrebbe colpito la schiena del giostratore. Il punteggio tuttavia è stato validato senza la penalità di due punti. E la manifestazione è proseguita.

Il resto della gara

Il quattro è stato bissato sia da Porta del Foro con Gabriele Innocenti che da Andrea Bennati per Porta Santo Spirito. Porta Sant'Andrea si è invece subito autoescluso dalla gara, con il 3 di Francesco Rossi. Nelle seconde carriere, la svolta. Colcitrone ha replicato il 4 e con Jacopo Francoia e ha chiuso a 8. Un buon punteggio che Porta del Foro non ha pareggiato, il talentuoso Roberto Gabelli alla prova della piazza non è andato oltre il 3 e la Chimera, con 7 punti, è stata tagliata fuori dalla lotta vittoria. E' stato quindi il turno di Elia Pineschi che ha infilzato il centro del tabellone, ha perso per un attimo contatto con la lancia ma l'ha tenuta clamorosamente tra l'avambraccio e il mento, prima di consegnarla, in spalla, alla giuria. Sarebbe stato zero, fosse caduta a terra. La Colombina ha così iniziato a festeggiare: impossibile superare il 9 per Sant'Andrea, a meno di lance spezzate. E Saverio Montini, infatti, non è riuscito nell'impossibile: ha centrato il 4.

Le reazioni

"L'ho presa a mo' di boscaiolo (la lancia, nda) - ha commentato sorridendo Elia Pineschi - ma è andata bene". Un momento di gloria per il talento dei Bastioni che può festeggiare la targa con la porchetta e la magnum di vino messi in palio assieme al trofeo. Con lui fa festa anche il compagno Bennati. Raggianti per l'esito capitan Geppetti e il rettore Gori. Il primo si è mostrato assai commosso per la dedica a Sganappa, poi ha commentato la prestazione: "E' la riprova del grande lavoro di gruppo che stiamo facendo. Il merito anche è di Elia Cicerchia e Gian Maria Scortecci che in questo momento stanno tenendo le redini del quartiere". "C'è grande coesione", gli ha fatto eco Ezio Gori.

@MattiaCialini

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