Nel mese di maggio è previsto un nuovo incontro tra gli attori principali: Comune, Soprintendenza e Ministero. "La speranza è quella che l'opera resti nell'attuale museo", dice il sindaco Alfredo Romanelli. Ma secondo la corte dei Conti va spostato nella collocazione originale, che purtroppo oggi non esiste più
Un altro segnale dopo il sopralluogo da parte dei dirigenti del Ministero avvenuto la settimana scorsa. Il Sottosegretario di stato Sgarbi spiega perché prevalgono le ragioni della sede attuale
I parlamentari Mugnai e D'Ettore hanno presentato una interrogazione al ministero in cui chiedevano di dare tempo al Comune per trovare collocazioni alternative a via della Reglia. La risposta del sottosegretario
Coraggio Italia ha chiesto al Governo di "concedere al Comune di Monterchi, tempo e possibilità di proporre all’attenzione del Ministero, una o più ipotesi progettuali di collocazione definitiva della Madonna del Parto"
Mozione del Consigliere regionale: "La Giunta toscana si ponga come mediatrice tra le parti per individuare ogni soluzione praticabile che salvaguardi l’opera, l’amministrazione comunale e la comunità di Monterchi"
"Quanto deciso dal Consiglio di Stato, ovvero che l'affresco debba tornare nella chiesa di Santa Maria di Momentana, quindi nella sua sede originaria deve essere valutato con molta attenzione, poiché tale luogo non è attualmente adatto ad ospitare, al meglio, l'opera"
Alfredo Romanelli commenta la sentenza del Consiglio di Stato secondo la quale ''l'affresco" è "inscindibile dalla prima sede'', ovvero la chiesa di Santa Maria Momentana
Via l'affresco dall'ex scuola. dovrà tornare nella collocazione originale. Ma la chiesa di Santa Maria Momentana in tre secoli è stata distrutta e ricostruita due volte e oggi è circondata da un cimitero
All’incontro sono intervenuti tra gli altri Alfredo Romanelli e Manuela Malatesta per il Comune di Monterchi (rispettivamente Sindaco e Assessore alla cultura), Marco Paolini che ha rappresentato iGuzzini Illuminazione, Roberto Cioppi (assessore al turismo per il Comune di Urbino) e Gabriele Mazzi (direttore dei Musei Civici Madonna del Parto)
Il Tar non ha accolto il ricorso del Comune contro il provvedimento del Ministero che lega "indissolubilmente" l'opera al luogo della sua creazione. "Ma quella chiesta - commenta Romanelli - oggi non esiste più"
Il Tar della Toscana non ha accolto il ricorso del Comune della Valtiberina: l'affresco dovrà tornare nella collocazione originale. Anche se quella chiesa in tre secoli è stata distrutta e ricostruita due volte e oggi è circondata da un cimitero