La fronde avrebbe riguardato il settore del commercio di metalli preziosi (principalmente argento, ma anche platino, palladio e rodio) ed sarebbe stata attuata da due distinte organizzazioni criminali
L'ipotesi di truffa milionaria emerse in seguito ad una importante operazione condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dal pm Marco Dioni, che risale al febbraio del 2015.