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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Stefano Brandini Dini lascia l'U.S. Arezzo: "diventerò un tifoso vip". Le dimissioni da dirigente

E' attraverso una breve nota che Stefano Brandini Dini, dirigente dell'U.S. Arezzo spiega le ragioni che lo hanno portato a prendere la decisione di rassegnare le proprie dimissioni. Di seguito la lettera recapitata dallo stesso alla stampa...

E' attraverso una breve nota che Stefano Brandini Dini, dirigente dell'U.S. Arezzo spiega le ragioni che lo hanno portato a prendere la decisione di rassegnare le proprie dimissioni.

Di seguito la lettera recapitata dallo stesso alla stampa.

Dopo due stagioni intense, tanti progetti portati avanti e di cui molti a termine, ritengo concluso il mio percorso da Dirigente dell’Arezzo. Due anni adrenalinici, per diversi motivi, ma che hanno occupato intensamente le mie giornate. Tutto nacque in una mattina di mezza estate dove Capuano, con la sua proverbiale vulcanicità, mi propose di “entrare” per cercare di sistemare la comunicazione e, soprattutto, il Marketing del cavallino. Ci pensai poco a dir la verità, la sensazione di poter fare qualcosa di importante per i colori che amo da sempre non mi ha dato il tempo di riflettere. Allora giù a capo fitto per farsi venire idee e gettare le basi. La prima fu la felice intuizione del coinvolgimento di Andrea Riccioli e con lui la sua azienda. Un'estate memorabile è stata quella del 2015, con la creazione della tribuna vip con servizio catering insieme alla ricerca degli sponsor con rinnovato stile e veste grafica. Poi la zona “vecchio cuore amaranto” per tutti gli ex calciatori e presidenti che hanno così visto riconoscersi il giusto tributo, e via dicendo. Siamo andati a prendere i soldi fin sotto gli ombrelloni e la sera eravamo stanchi ma felici, la “creatura” stava prendendo forma. Andrea ha fatto poi il suo percorso, sempre con il mio sostegno, e forse nell’entusiasmo del Presidente di “oggi” (le sue parole sono state veramente incoraggianti) c’è anche un po’ del mio lavoro; questo mi inorgoglisce e mi rende felice. Adesso via a rincorrere altri progetti sempre cercando di mettere Arezzo al centro dell’attenzione. Provare a contribuire al miglioramento della propria città dovrebbe essere un obbiettivo di tutti, cercando di dare un “aiuto” sano e non votato al personalismo. L’Arezzo, ovviamente, è e resterà al centro dei miei interessi; diventerò un tifoso “vip” e mi accomoderò in quel pezzo di Tribuna che resta, almeno per me, uno dei pilastri delle tante cose ben fatte.

Forza Arezzo sempre e comunque!

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