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Stangata Sansovino: la rissa sugli spalti costa 1500 euro

E' un'autentica stangata l'ammenda comminata alla Sansovino. La società arancioblù paga a cara prezzo, per "responsabilità oggettiva", il comportamento dei propri sostenitori nel corso dell'ultima partita casalinga contro lo Zenith Audax. In...

E' un'autentica stangata l'ammenda comminata alla Sansovino. La società arancioblù paga a cara prezzo, per "responsabilità oggettiva", il comportamento dei propri sostenitori nel corso dell'ultima partita casalinga contro lo Zenith Audax.

In campo non è accaduto alcun episodio disdicevole. Sugli spalti invece i tifosi arancioblù e quelli ospiti sono venuti a contatto. Nel comunicato ufficiale della FIGC si parla di una "rissa"che ha portato alla sospensione dell'incontro. A fine partita la terna solo dopo aver atteso l'arrivo dei carabinieri ha potuto lasciare l'impianto.



"Per contegno minaccioso ed offensivo verso un assistente arbitrale e la categoria arbitrale per l'intera durata dell'incontro - si legge nel bollettino. Per rissa tra propri sostenitori e sostenitori avversari che causa interruzione dell'incontro per 4'. Per avere, propri sostenitori a fine gara, con il proprio atteggiamento offensivo ed intimidatorio, causato lunga sosta forzata alla terna negli spogliatoi da dove gli ufficiali di gara potevano uscire grazie all'intervento ed alla scorta dei Carabinieri sopraggiunti con ben cinque pattuglie. Recidiva specifica per il contegno ingiurioso ed intimidatorio dei propri sostenitori.




Il Giudice Sportivo non ha potuto fare altrimenti. Alla Sansovino sono arrivati così 1500 euro di multa dato che già in passato la società aveva pagato il comportamento sopra le righe dei propri tifosi. Allo Zenith Audax sono andati invece 250 euro di multa.

Le minacce alla terna costano 200 euro anche al Foiano.

In Promozione un giocatore del Pratovecchio ha rimediato quattro giornate perchè "uscendo dal terreno di gioco poneva le mani sul volto di un calciatore avversario. A fine gara si recava presso lo spogliatoio arbitrale per chiedere clemenza ed uscendo dallo spogliatoio proferiva frase irriguardosa all'indirizzo del direttore di gara".

Twitter @MatteoMarzotti

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