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Rospi aretini in festa, sfottò e goliardia. La società ringrazia i tifosi

Non accenna a spegnersi l'eco per la vittoria dell'Arezzo a Siena dopo 53 anni. La trasferta è di quelle da ricordare, piena di goliardia e di entusiasmo. Ed i 700 tifosi amaranto che hanno mostrato il vero tifo a Siena, hanno fatto la differenza...

Non accenna a spegnersi l'eco per la vittoria dell'Arezzo a Siena dopo 53 anni. La trasferta è di quelle da ricordare, piena di goliardia e di entusiasmo. Ed i 700 tifosi amaranto che hanno mostrato il vero tifo a Siena, hanno fatto la differenza sostenendo la squadra di Sottili al meglio. Un muro di sciarpe amaranto e di bandiere.

E la loro festa è diventata la festa di tanti altri, anche di coloro che non hanno potuto seguire la squadra nella terra del panforte. Ieri sera i tifosi hanno aspettato la squadra al ritorno da Siena per applaudirla. Gesti che non si vedevano da tempo. Sono partiti cori e battimani e le torce amaranto hanno colorato tutto il piazzale dello stadio.

E questa mattina le foto condivise su Facebook sono un continuo di rospi aretini e richiamano cosa è successo ieri nella curva ospiti dello stadio Artemio Franchi. I tifosi hanno indossato le maschere con la faccia da rospo durante la partita accompagnate dallo striscione "Rospi siamo e..." e poi il gran finale all'indirizzo dei senesi con il secondo striscione aperto per completare il messaggio "ed ora a casa col rospo in gola."

Non c'è modo migliore per trascorrere la settimana che vedrà arrivare ad Arezzo la capolista.

Il ringraziamento della società ai tifosi

L’Us Arezzo esprime il suo più vivo ringraziamento ai tifosi che hanno accompagnato la squadra nel derby di Siena, spingendola con forza verso un successo che ha carattere storico. Un esodo da altre platee, al quale ha fatto seguito anche il bellissimo gesto di attendere il pullman al ritorno allo stadio per un abbraccio davvero emozionante per tutti. La vittoria con il Siena non è però un traguardo, e meno che mai un punto di arrivo: lo consideriamo un momento di svolta per la nostra stagione, a coronamento di un processo di costruzione di un organico completamente rinnovato e definitivamente consolidato anche con gli ultimi arrivi. Domenica prossima, dopo molti anni, si torna al Città di Arezzo per una partita dal sapore di primato, e siamo certi che anche questa volta la tifoseria e, soprattutto, l’intera città si stringeranno attorno ai colori amaranto per continuare questo sogno. La sfida con la capolista Alessandria è diventata quindi la migliore occasione per promuovere la Giornata Amaranto, nella quale non saranno validi gli abbonamenti, al fine di sottolinearne il carattere di eccezionalità e la chiamata “alle armi”, in senso metaforico e sportivo, di tutti coloro che hanno i nostri colori nel cuore.

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