L'Arezzo gioca, ma il Piacenza vince (2-1). Striscioni contro Ferretti

Bellucci presenta tre novità in formazione. Torna Luciani dall'inizio, debutta Muscat al centro della difesa con Ferrario mentre De Feudis prende il posto di Cenetti davanti alla retroguardia. Franzini passa al 3-5-2.

A Piacenza va in scena anche la contestazione nei confronti del presidente Ferretti che in settimana era stato protagonista di alcuni dichiarazione sui social network che avevano indispettito i tifosi del Cavallino.

Dal settore ospiti ecco lo striscione "dieci, cento o mille che siamo, il rispetto lo meritiamo". Dopo soli 42 secondi di gioco Zecca sfrutta un lancio lungo per provare a colpire in pallonetto, ma la palla esce a lato. Al 17' la risposta dell'Arezzo con Moscardelli che prende palla a metà campo e serve nel corridoio centrale Foglia il cui tiro dal limite dell'area è preda di Fumagalli. Insistono gli amaranto: Moscardelli servito da Corradi cerca il pallonetto senza fortuna. Il Piacenza torna a farsi vedere dalle parti di Borra con l'ex Masciangelo tra i più pericolosi. Borra sui traversoni fa buona guardia e sventa ogni pericolo. Prima dell'intervallo Foglia arriva sul fondo e appoggia per Moscardelli, ma la conclusione del capitano è deviata sopra la traversa. La ripresa si apre ancora sotto il segno di Moscardelli. Prima un tiro strozzato che per poco non diventa un assist per Corradi e una manciata di secondi dopo con un tiro al volo. Il Piacenza però passa alla prima occasione. Di Cecco entra in area e colpisce il palo, Scaccabarozzi sulla respinta non si fa pregare e insacca. L'Arezzo attacca a testa bassa e con la complicità del Piacenza che consente agli amaranto un rapido fraseggio al limite ecco il gol di D'Ursi che vale il pari. Azione ben manovrata con tocco vincente del giovane attaccante e Aversa Normanna. La partita si accende con continui ribaltamenti di fronte fino al 77'. Ferrario con un retropassaggio di testa regala un corner al Piacenza. Dalla bandierina ecco l'azione che porta il 2-1 dei locali con Romero che sfrutta al meglio la torre di un compagno con Ferrario che non riesce a ostacolarlo. Inutile l'assalto finale con l'Arezzo che nonostante le occasioni avute paga a caro prezzo ancora una volta due leggerezze in fase difensiva. PIACENZA (3-5-3): 1 Fumagalli; 19 Bertoncini, 6 Silva, 4 Pergreffi; 2 Di Cecco, 18 Della Latta, 23 Morosini, 26 Scaccabarozzi (44' st 24 Segre), 5 Masciangelo; 25 Zecca (6' st 10 Ferri), 9 Romero.

A disposizione: 12 Criscione, 22 Lanzano, 3 Mora, 7 Nobile, 13 Bini, Carollo, 17 Masullo, 21 Castellana.

Allenatore: Arnaldo Franzini. AREZZO (4-3-3): 22 Borra; 16 Luciani, 13 Muscar, 14 Ferrario, 4 Sabatino; 7 Corradi, 18 De Feudis (42' st 24 Gerardini), 8 Foglia; 10 Cutolo, 9 Moscardelli, 17 D'Ursi (35' st 19 Di Nardo).

A disposizione: 1 Ferrari, 2 Talarico, 3 Rinaldi, 15 Ravanelli, 20 Cenetti, 21 Benucci, 23 Criscuolo, 25 Quero, 26 Franchetti.

Indisponibili: 5 Varga, 6 Yebli, 11 Cellini, 27 Disanto.

Allenatore: Claudio Bellucci.

ARBITRO: Fabio Natilla di Molfetta (Alessandro Pacifico di Taranto – Pierluigi De Chirico di Barletta).

RETI: st 10' Scaccabarozzi, 18' D'Ursi, 32' Romero.

Note: spettatori 1.500 circa. Recupero: 1'+ 4'. Angoli: 2-7. Ammoniti: st 34' Cutolo. Serie C girone A 4° giornata

Giana Erminio - Cuneo 0-1

Alessandria - Livorno 0-3

Arzachena - Pontedera 2-1

Carrarese - Olbia 3-0

Lucchese - Monza 1-1

Pisa - Viterbese 2-1

Gavorrano - Siena 0-2

Pistoiese - Pro Piacenza 1-1

Riposa: Prato.

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La classifica Twitter @MatteoMarzotti