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Petrarca e Tuscar in coro: "L'Arezzo non ha nemici. Il bando lo avrebbero perso comunque"

"Come va Moscardelli? Quest'anno hanno messo in piedi una bella squadra". La prima domanda arriva dagli intervistati. "Qui siamo tutti tifosi dell'Arezzo, altro che nemici" dicono in coro i dirigenti della Petrarca con in testa Carlo Barsotti...

"Come va Moscardelli? Quest'anno hanno messo in piedi una bella squadra". La prima domanda arriva dagli intervistati. "Qui siamo tutti tifosi dell'Arezzo, altro che nemici" dicono in coro i dirigenti della Petrarca con in testa Carlo Barsotti, presidente della neonata società aretina.

"Siamo stati additati come nemici del cavallino per aver preso parte al bando relativo alla gestione del 'Bruno Nespoli' - spiega Carlo Barsotti. In realtà abbiamo agito come ogni altra società. Siamo nati un anno fa, il 20 luglio. Da quel giorno abbiamo trovato ospitalità presso la Tuscar dell'amico Fulvio Rondini che da circa dieci gestiva questa struttura. Quando si è presentata l'opportunità di poter gestire nuovamente l'impianto ci siamo attivati e uniti alla Tuscar in questo progetto. Tra l'altro l'Arezzo avrebbe perso comunque il bando indipendentemente da noi".

Già perchè sarebbero stati dei vizi di forma a estromettere l'Arezzo dalla corsa verso il Bruno Nespoli.

"Al momento dell'apertura delle buste - posegue Barsotti - era presenti dei vizi di forma nella documentazione presentata dall'Arezzo che hanno di fatto estromesso il cavallino dalla gestione dell'impianto sportivo. L'Arezzo avrebbe perso comunque il bando, anche se l'offerta del cavallino fosse stata l'unica presentata entro il termine ultimo del 5 luglio. Nessun ha rubato nulla. Da parte nostra c'era solo la volontà di proseguire e preservare il nostro progetto".

Un progetto che per la Petrarca riguarda la possibilità di creare una squadra di calcio formata da ragazzi diversamente abili. Non avendo conoscenze e competenze gestionali per gli impianti sportivi ecco arrivare l'accordo con la Tuscar.

"Ma questa non sarà solo la casa della Petrarca e della Tuscar - aggiunge Fulvio Rondini. Qui troveranno spazio i ragazzi delle due società ma anche quelli del Vasari Rugby, tre o forse più squadre amatoriali. Uno dei nostri obiettivi è rendere questo impianto sportivo un punto di aggregazione per tutto il quartiere. Tra i progetti c'è quello di realizzare anche una club house. In mezzo a così tanti impegni sarebbe difficile trovare spazio per una prima squadra professionistica che ha necessità di lavorare senza stare a guardare troppo gli orari. Da parte nostra però c'è la massima disponibilità a incontrare l'Arezzo cosa che per altro ho già fatto parlando con sia con Riccioli che con Gemmi".

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Twitter @MatteoMarzotti

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