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Pallamano, Petrarca torna da Tavarnelle con un punto

Punto perso o punto guadagnato? Il pareggio nella pallamano è un risultato inconsueto, praticamente non pronosticabile, per cui se a Tavarnelle è Arezzo a realizzare il rigore che fissa il risultato finale sul 27 a 27 chi scrive dovrebbe...

Punto perso o punto guadagnato? Il pareggio nella pallamano è un risultato inconsueto, praticamente non pronosticabile, per cui se a Tavarnelle è Arezzo a realizzare il rigore che fissa il risultato finale sul 27 a 27 chi scrive dovrebbe, secondo logica, raccontare di una Petrarca che acciuffa gli avversari ed evita al'ultimo tuffo la sconfitta più o meno meritata. Ma non è così. In realtà ancora una grande prestazione degli uomini di Saadi che conferma il clamoroso cambio di passo di queste ultime giornate. Stavolta, però, di traverso un degno avversario che sul campo amico rende il centodieci per cento e forse più, cosìcchè il Palasport chiantigiano offre la giusta cornice per una delle più belle partite dell'anno. Un match avvincente e spettacolare fra due squadre che non mollano mai, che solo a tratti danno, ora l'una ora l'altra, l'impressione di prevalere senza mai riuscire nel break decisivo. Sprazzi di grande gioco collettivo per la Petrarca, in attacco come in difesa, ed è probabilmente solo per un caso che ad una manciata di secondi dalla fine siano i padroni di casa un punto sopra ed occorra un sette metri per non avere rimpianti o, meglio, per averne di meno. Del resto gli sportivissimi applausi del pubblico locale, che a fine gara accomunano le due squadre in campo, suonano tanto come campane a festa per lo scampato pericolo per i propri beniamini. Perchè ormai è chiaro che in questa serie B Arezzo può giocarsela con tutti in tutte le partite. Acquistando ancora consapevolezza e continuità qualsiasi risultato è possibile.

Parte con un pò di fatica l'under 17 contro Montecarlo Il PalaMecenate nei primi cinque minuti vede gli ospiti in vantaggio anche di tre reti, poi però Arezzo comincia a carburare e non ce n'è per nessuno. Già alla fine del primo tempo il punteggio è saldamente raddrizzato sul 17 a 11, nella ripresa poi la Petrarca prende il largo e chiude sul largo 37 a 23. Altri punti nel carniere, forse scontati ma comunque importanti ed ancora, se ce ne fosse bisogno, la riprova che in questo torneo la Petrarca è protagonista e come tale non può permettersi distrazioni. Il conto alla rovescia verso l'appuntamento decisivo prosegue.

Da dimenticare invece la trasferta al femminile sul campo di Tushe Prato, capolista under 19 nel campionato misto. Vero che Arezzo è un under 17, vero che le laniere sono imbattute, vero che il pronostico è chiuso, ma le partite dove nulla è da perdere andrebbero affrontate con leggerezza e divertimento. Invece le petrarchine appaiono paurose e bloccate, peggio, quasi rassegnate. Il passivo finale, 13 a 39, è pesante ma è soprattutto il modo come matura che lascia l'amaro in bocca. Crescere significa anche passare per queste esperienze, facciamone tesoro.

Adesso stop pasquale per due settimane, ma non del tutto. Domenica prossima il palaMecenate ospita il concentramento under 13 che vedrà protagonisti i ragazzini dell'ultima generazione Petrarca. Il futuro è già presente.

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