"Ho visto un Ferretti forte e battagliero che ha voglia di andare avanti con l'Arezzo". A parlare è Alessandro Nuccilli l'altro protagonista della vicenda relativa al passaggio di quote (poi saltato) del cavallino.

"La mia stima nei confronti del presidente non è assolutamente cambiata - spiega Nuccilli - reputo Mauro una bravissima persona. Ha detto cose reali, cose giuste. Non ha parlato male di nessuno e sono molto contento. Ho visto il Ferretti battagliero e forte che conosco e che ha voglia di portare avanti il progetto dell'Arezzo calcio".

Nelle prossime ore risponderà a quanto detto ieri?

"Con i miei legali preparerò un comunicato per sdebitarmi di quello che è stato detto in conferenza stampa e soprattutto per non screditare né il sottoscritto né Ferretti. Se devo essere sincero però non mi è piaciuto l'avvocato del presidente perché non ho capito il senso di mettere in mostra atti di una trattativa tra provati. Non c'era bisogno soprattutto in una situazione delicata come questa".

"Assolutamente sì, anzi sono stato proprio io a dirlo fin dal primo giorno - afferma Nuccilli. Chiesi io a Mauro di restare presidente e amministratore, maltempo stesso proposi anche di mantenere invariato l'organigramma societario con Riccioli direttore generale e Gemmi direttore tecnico. Questa non è una bugia, è la verità. A me piace dire come stanno le cose e colgo l'occasione per aggiungere altro ".

"Sono state dette un sacco di bugie su di me. Quando ho provato a rilevare il Siena ho trovato mille ostacoli da parte della vecchia dirigenza. A Pavia ho preso una società già fallita ma me ne sono accorto dopo riuscendo a salvarmi da solo. A Foligno invece di due debiti ho trovato mille difficoltà. Nonostante tutto il mio Foligno è arrivato a due punti dai playoff. Purtroppo oltre a pagare gli alloggi ai giocatori ho potuto fare ben poco. Attenzione però: ho preso società che erano già fallite, ma io non le ho mai fatte fallire. E poi basta con questa storia sembra che porto iella".

"Lo ribadisco ancora una volta. Non ho falsificato alcun documento, non ho legato Ferretti costringendolo a seguirmi dal notaio. Non ho rilevato le quote per poi rivenderle il giorno dopo. Non capisco proprio dove è la truffa. C'è stato un ritardo in alcuni pagamenti e di conseguenza un ritardo che ha interessato anche l'Arezzo. Di sicuro l'avermi dipinto come un truffatore non ha poi agevolato certi affari che stavo chiudendo nell'interesse della trattativa per rilevare il 51 per cento dell'Arezzo".

"Per prima cosa spero che Ferretti ritiri una denuncia che non è servita a nulla se non a rovinare la mia e la sua immagine. Ad ogni modo sono tranquillo e sereno, e auguro lo stesso al presidente Ferretti che è il proprietario dell'Arezzo. Sono sicuro che andrà avanti con il suo progetto sportivo e mi auguro che i tifosi possano continuare ad amarlo".

Ferretti resta e garantisce: “Il progetto va avanti. Nuccilli non avrebbe mai comandato”

Twitter @MatteoMarzotti