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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nessuna frattura per Defendi. La risonanza magnetica stabilirà i tempi di recupero

Potrebbe essere meno grave del previsto l'infortunio di Edoardo Defendi. L'attaccante classe 1991 era uscito al 65' di gioco della sfida tra Arezzo e Ancona. Un contrasto duro e deciso con Paoli a centrocampo aveva costretto Defendi ad uscire in...

Potrebbe essere meno grave del previsto l'infortunio di Edoardo Defendi. L'attaccante classe 1991 era uscito al 65' di gioco della sfida tra Arezzo e Ancona. Un contrasto duro e deciso con Paoli a centrocampo aveva costretto Defendi ad uscire in barella per poi essere trasportato in ambulanza all'ospedale per ulteriori accertamenti.

Defendi ha passato la notte a casa. Fortunatamente non è stata riscontrata alcuna frattura alla caviglia destra. L'attaccante adesso dovrà attendere l'esito della risonanza magnetica per capire l'entità dell'infortunio alla caviglia destra anche se per alcuni giorni l'attaccante non potrà appoggiare in terra l'arto. I medici hanno applicato una fasciatura rigida al giocatore che dovrà osservare un periodo di riposo forzato.

Davvero un periodo sfortunato quello dell'attaccante arrivato in estate dal Brescia. Due settimane fa Defendi aveva riportato in seguito ad uno scontro di gioco la frattura del setto nasale dovendo giocare a Pontedera con una maschera. Ieri un altro incidente di percorso che potrebbe di fatto indurre giocatore e società, qualora i tempi di recupero fossero considerevolmente lunghi, all'intervento chirurgico per risolvere i problemi respiratori dovuti alla rottura del setto nasale.

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