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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Mondiali di ciclismo, Bennati protagonista della gara: mente della corsa fino agli ultimi chilometri. Poi la supremazia di Sagan

E' stato uno dei protagonisti. Il suo sesto mondiale, quello nel quale ha ricoperto il ruolo da regista, l'aretino Daniele Bennati lo ha vissuto con grande intensità, mostrando di esserci nei momenti fondamentali. Quando la strada si è insinuata...

E' stato uno dei protagonisti. Il suo sesto mondiale, quello nel quale ha ricoperto il ruolo da regista, l'aretino Daniele Bennati lo ha vissuto con grande intensità, mostrando di esserci nei momenti fondamentali. Quando la strada si è insinuata nel deserto del Qatar, e i "ventagli" hanno iniziato a delinearsi all'interno del gruppo è stato tanto audace quanto intelligente da riuscire a portarsi dietro i compagni di squadra, ovvero il campione olimpico Viviani, il velocista Nizzolo, fino alla testa della corsa.

I 257 chilometri di gara hanno visto la compagine azzurra dominare. E il 36enne aretino era lì, braccio armato della "mente" Cassani. Solo quando mancavano 5 chilometri al traguardo ha mollato la presa. Dopo aver assolto in pieno il suo compito, in un circuito che non presentava salite e che vedeva come favoriti l’iridato uscente Sagan, il britannico Cavendish.

Tutto poi si è giocato negli ultimissimi chilometri. Con Nizzolo e Viviani che hanno prima ceduto il passo agli olandesi. Poi l'olandese Leezer che ha preso il comando. E quindi le ultime centinaia di metri al cardiopalma: Viviani e Nizzolo ci riprovano, regalano speranze. Ma contro Sagan nulla possono. Niente podio quindi per gli azzurri.

Resta per l'aretino la soddisfazione di una gara combattuta fino all'ultimo, nella quale il suo apporto è stato determinate.

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