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Mezzanotti: "Vedo crescere questo Sansepolcro"

Meno tre gare alla fine del girone di andata con un Sansepolcro che ha tentato di rialzare la testa, dopo la striscia di sconfitte consecutive. Un punto prezioso quello ottenuto contro la Colligiana domenica al Buitoni, con i bianconeri che hanno...

Meno tre gare alla fine del girone di andata con un Sansepolcro che ha tentato di rialzare la testa, dopo la striscia di sconfitte consecutive. Un punto prezioso quello ottenuto contro la Colligiana domenica al Buitoni, con i bianconeri che hanno terminato la gara addirittura in nove. Non arrivano però belle notizie dalle decisioni del giudice sportivo: un turno a testa per il rosso diretto, sia a Filippo Volpi che a Matteo Innocenti, ma salterà la trasferta di Gavorrano anche Matteo Giorni che ha raggiunto il quorum dele prime cinque ammonizioni.

Nel taccuino dei “cattivi” è finito pure il dottor Valerio Vergni che non potrà sedere in panchina fino al 16 dicembre; inoltre, si aggiunge l’ammenda di 1200 euro nei confronti della società. Ma tiriamo in causa il tecnico del Sansepolcro, Davide Mezzanotti, per capire le condizioni della squadra in questo momento così particolare per i colori bianconeri. Il pareggio con la Colligiana è il nuovo punto di partenza del Sansepolcro? “Questa squadra da oltre un mese sta offrendo ottime prestazioni. Per quello che dimostriamo sul campo i punti in classifica non sono di certo veritieri. Un punto non è tantissimo, ma per come è arrivato domenica è senza dubbio buono. Noi dobbiamo comunque guardare sempre avanti”. Un bilancio di questa frazione di campionato? “Non è super positivo: come detto i punti sono pochi, però mi sento di dire che un bilancio va visto a più largo raggio. Sono ragazzi onesti, molto giovani che sono cresciuti ma devono ancora crescere: sta di fatto che hanno sempre dato il massimo e spesso sono usciti sconfitti immeritatamente. Ovviamente il bilancio visto solamente dal punteggio, non può che essere negativo”. Quanto ha inciso la sfortuna? “Ha comunque inciso: 12 pali colpiti su quattordici gare non sono pochi, se qualche palla andava dentro le cose erano certamente differenti. Adesso non voglio parlare di sfortuna, perché comunque vedo crescere questa squadra. Molti che oggi giocano titolari, alcuni mesi fa erano negli allievi: un doppio salto, unito al senso di appartenenza a questa maglia. Alla fine, però, si sa che nel calcio quello che contano sono i punti”. Dal 1° dicembre si è aperto il mercato invernale: il Sansepolcro di cosa avrebbe bisogno? “La società sta lavorando e dovremo sicuramente aggiustare qualcosa, anche per dare nuova linfa a questo gruppo: giovane e che allo stesso tempo è stato spremuto in questa fase di campionato”. Che partita sarà quella di domenica a Gavorrano? “Sicuramente difficile: ci troviamo di fronte a una delle tre squadre più forti del campionato. Sarà una battaglia come sempre, saremo più giovani del solito poiché tra squalificati e infortunati la situazione non è certamente facile. Noi ce la metteremo comunque tutta”.

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