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Lunedì la festa per i 95 anni dell'Arezzo, i premi del Museo Amaranto

L’associazione di promozione sociale Museo Amaranto organizza per lunedì 10 settembre il “Compleanno Amaranto”, per ricordare i 95 anni dalla fondazione dell’Arezzo. Il Museo ha istituito due premi che saranno consegnati annualmente a...

L’associazione di promozione sociale Museo Amaranto organizza per lunedì 10 settembre il “Compleanno Amaranto”, per ricordare i 95 anni dalla fondazione dell’Arezzo.


Il Museo ha istituito due premi che saranno consegnati annualmente a personalità legate ai colori amaranto: il “Vecchio Cuore Amaranto” dedicato a due persone che hanno contribuito alla storia dell’Arezzo e “Hall Of Fame Amaranto” dedicato a due ex giocatori o allenatori della compagine aretina.


Il 10 settembre sarà l’occasione di consegnare per la prima volta i premi per l’anno 2018; l’Avvocato Bruno Pichi e il Prof. Fabrizio Bulletti si sono aggiudicati il “Vecchio Cuore Amaranto”, mentre Raoul Tassinari e Francesco Graziani sono i primi ad entrare nella “Hall Of Fame Amaranto”. Ci sarà un quinto nome che verrà svelato durante la serata e diversi riconoscimenti per l’Amministrazione Comunale, la società S.S. Arezzo, Orgoglio Amaranto, Coni e Panathlon.


La serata si svolgerà a partire dalle ore 20:00 nella sala stampa dello stadio “Città di Arezzo” ed è aperta a tutti i tifosi amaranto. Al termine della cerimonia di premiazioni ci sarà il taglio della torta e un brindisi alla squadra della nostra città. Per tutta la serata le stanze del Museo, allestite ad hoc per l’occasione, potranno essere visitate.


I PREMIATI

Bruno Pichi: entrò nell’Arezzo assieme al fratello che di ruolo era portiere. Di lui si ricorda il cammino complessivo al seguito dell’Arezzo, piuttosto che le sue gesta in campo; Pichi, divenuto avvocato affermato, fu infatti una delle memorie storiche dell’Arezzo, innamorato dei colori e del suo passato. Fu anche un

apprezzatissimo giornalista sportivo, uno dei più stimati di ogni tempo al seguito della squadra amaranto.


Fabrizio Bulletti: il suo nome di battesimo è sempre stato sostituito dalla parola "prof". Una vita in amaranto come preparatore atletico, mestiere del quale é stato precursore in un periodo dove erano gli allenatori ad occuparsene. Una cavalcata lunga 30 anni al fianco di tanti allenatori, molte soddisfazioni e altrettanta passione al servizio della propria città.


Raoul Tassinari: sopra il podio nella classifica presenze in amaranto, oltre 200, centrocampista autorevole, efficace e dal piede caldo, ha inaugurato con la fascia da capitano al braccio il nuovo stadio Comunale. Appese al chiodo le scarpette, ha continuato a dare il suo contributo alla causa amaranto, seguendo le nuove leve del settore giovanile. Da dirigente contribuì alla rinascita del nuovo Ac Arezzo dalle ceneri del fallimento datato 1993. Un grande tifoso del Cavallino Rampante, supportato e seguito fino ai giorni nostri, come si conviene ad un vero capitano.


Francesco Graziani: arrivato in amaranto giovanissimo, dalle fila del Bettini Quadraro si mette subito in luce, dapprima con la squadra primavera e poi il grande salto alle pendici di San Cornelio. 48 presenze e 11 gol, l'Arezzo è stato il trampolino di lancio per una carriera luminosa che lo porterà a vestire le maglie di Torino, Roma, Udinese e Fiorentina. Campione del Mondo con gli azzurri di Bearzot, uno scudetto e una finale di Coppa dei Campioni certificano la sua onoratissima carriera. Il suo ritorno in amaranto coincide con la ripartenza post fallimento nel 1993 dove, da Presidente, scoprì uno degli allenatori più amati: Serse Cosmi.


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