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L'Arezzo supera l'Al Ahli (1-0). Capuano soddisfatto: "Siamo sulla strada giusta"

Sono cambiati gli interpreti, ma non la mentalità e i dettami tattici. E' quanto emerge dall'ultimo test amichevole prima del debutto in TIM Cup, vinto per 1-0 dall'Arezzo contro l'Al Ahli di Stefano Cusin. C'era grande attesa tra i tifosi...

Sono cambiati gli interpreti, ma non la mentalità e i dettami tattici. E' quanto emerge dall'ultimo test amichevole prima del debutto in TIM Cup, vinto per 1-0 dall'Arezzo contro l'Al Ahli di Stefano Cusin.

C'era grande attesa tra i tifosi amaranto di vedere all'opera il nuovo Arezzo, soprattutto per coloro (la maggior parte) che non ha avuto modo di seguire i test con Cascia, Bari e Latina.

Quella contro l'Al Ahli è stata una partita che ha visto l'Arezzo non mollare un centimetro in fase difensiva, ripartire in velocità e sfruttare al meglio i calci piazzati. Esattamente come facevano Panariello e compagni. Non a caso il match si sblocca proprio grazie ad una punizione. Capece - onnipresente quando c'è da battere un calcio piazzato - chiama lo schema, Gambadori entra in area lasciando spazio a Sperotto che di sinistro trova l'angolo giusto per il gol.

I campioni di Palestina, arrivati in Italia per il ritiro precampionato, seppur avanti nella condizione atletica non sono riusciti a sfondare la resistenza della difesa amaranto. Capuano in poco meno di due settimane di lavoro pare aver già infuso nei nuovi giocatori lo spirito e la filosofia del "vecchio" Arezzo.

Esterni di centrocampo pronti a scalare sulla linea difensiva in fase di non possesso, difesa a tre che non rischia nulla in fase di impostazione e che punta molto sul fisico e sui comandi di Monaco. Insomma cose già viste fino a pochi mesi fa, ma che rappresentano una base importante da cui partire visto e considerato che Capuano ha lavorato dal 16 luglio ad oggi su una squadra praticamente nuova e che ha già appreso parte della filosofia di gioco del suo allenatore.

Le sorprese arrivano semmai in attacco dove Sacha Cori, rispetto ad un Bonvissuto che svariava in ogni dove, tende a muoversi soprattutto verticalmente tra la lunetta della metà campo e quella dell'area di rigore, intercettando i rinvii dal fondo e i lanci lunghi dalle retrovie per innescare Betancourt.

Positivo anche l'atteggiamento della squadra. A Castiglion Fiorentino è andata in scena "La Partita della Pace", ma amaranto e palestinesi non hanno disdegnato interventi decisi: alla fine si conteranno ben 5 cartellini gialli.

Ovviamente è calcio d'estate e va preso con le molle in attesa di vedere all'opera l'Arezzo contro un avversario di categoria come L'Aquila e di registrare ulteriori rinforzi in difesa dove lo stesso Capuano ha sottolineato di avere la rosa ristretta.

Twitter @MatteoMarzotti

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