"È un traguardo finalmente raggiunto dopo tanti sacrifici fatti in questi anni." Commenta così l'aretino Marco Peruzzi la sua prima convocazione in una competizione ufficiale della nazionale di hockey inline. Sarà infatti con la maglia azzurra ai World Games che si terranno in Polonia dal 20 al 30 luglio prossimi. Si tratta in sostanza delle olimpiadi degli sport non olimpici a cui parteciperanno più di 4000 atleti divisi in 31 discipline, tra cui l'hockey che Marco, classe 1983, pratica come portiere dal 1999. Partito dall'Hockey Lions Arezzo, in pochi anni ha raggiunto la seria A giocando in squadre importanti in Italia e all'estero tra cui Trieste, Goteborg in Svezia, Roma, Forli e Piacenza.

"Ho sfiorato più volte la convocazione ad una competizione ufficiale essendo stato nel giro della nazionale per circa 10 anni, poi negli ultimi 4/5 anni avevo avuto un calo nelle prestazioni personali che mi avevano precluso la possibilità si ritagliarmi un posto. Invece nell'ultimo anno sono passato al Monleale (squadra di un piccolo paese in provincia di Alessandria) dove mi sono "rilanciato" e ho fatto un buon campionato. Colgo infatti l'occasione per ringraziarli per la fiducia che mi hanno dato e per quanto mi hanno supportato.

Per Marco Peruzzi una conquista molto importante, piena di significati:

"I world games sono il massimo a cui un giocatore di uno sport non olimpico può ambire. Per partecipare è necessario essere arrivati tra i primi 6 dell'ultimo mondiale (l'Italia ha conquistato l'argento, perdendo la finale contro Repubblica Ceca). Il livello sarà altissimo ma possiamo ambire sicuramente a fare bella figura. A livello umano invece, da quanto mi dicono alcuni compagni che hanno avuto la fortuna di partecipare 4 anni fa in Colombia alla stessa manifestazione, sarà un'esperienza bellissima, dove saranno presenti tantissimi atleti suddivisi in più di 30 discipline. L'emozione più grande sarà comunque quando sentirò l'inno italiano."