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Giovedì, 18 Aprile 2024
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La questione cambi, limiti strutturali e le scorie di Cremona

Il lunedì post Cremonese-Arezzo si apre con la maggior parte degli indici puntati verso i cambi operati da mister Sottili. Un Arezzo che domina per 80' con una formazione azzeccata in tutto e per tutto, e che in un quarto d'ora si fa raggiungere e...

Il lunedì post Cremonese-Arezzo si apre con la maggior parte degli indici puntati verso i cambi operati da mister Sottili. Un Arezzo che domina per 80' con una formazione azzeccata in tutto e per tutto, e che in un quarto d'ora si fa raggiungere e superare.

Ridurre le colpe della sconfitta di Cremona ai cambi sarebbe quanto mai riduttivo. Certo è che Masciangelo esterno di centrocampo per un Arcidiacono ha sorpreso. C'è da dire però che Masciangelo in quel ruolo ha già giocato nelle giovanili della Roma. Semmai viene da chiedersi se non sia arrivata troppo tardi la sostituzione di Fabio Foglia.

arezzo-tuttocuoio (18)Dal 60' il mediano aveva iniziato ad accusare i crampi, ma solo all'88' è arrivato l'avvicendamento con Corradi che tra le altre cose è un esterno di centrocampo.

C'è stato poi il cambio Moscardelli-Grossi. Il capitano non sembrava stanco, ma forse i motivi della sostituzione sono dietro ad una scelta tattica: dare velocità al reparto contro una difesa "più compassata". Perché allora non inserire Erpen visto che l'argentino quando è subentrato ha sempre fatto vedere buone cose, risolvendo più di una grana.

L'Arezzo d'altronde è costretto sempre ad osare. La difesa amaranto, anzi la fase difensiva, per caratteristiche fisiche e numeri alla mano soffre sui cross (alti o rasoterra) dagli esterni. E' una linea difensiva veloce, ma visti i gol presi non sembra fatta per aspettare e respingere i traversoni. Non può correre il rischio di "tirare la linea" e ribattere colpo su colpo insomma. Questo per caratteristiche fisiche più che mentali.

arezzo piacenza 13A questo punto però emergono i limiti strutturali della rosa costruita in estate secondo i dettami del 4-2-3-1 ma che allo stato attuale sembra ricca da una parte e povera dall'altra.

Ci sono cinque mediani e per lo più si tratta di palleggiatori come De Feudis, Foglia e persino Corradi. Non figura un distruttore, un interddittore magari con piedi più ruvidi ma con corsa e cattiveria agonistica.

La difesa? Che Sabatino potesse rendere di più nel 3-5-2 non lo scopriamo oggi anche se il mancino ha giocato su buoni livelli nella linea a quattro. Semmai c'è il dato di una retroguardia dove a destra c'è un Luciani insostituibile nemmeno nelle giornate storte perché il sostituto è un classe 1998 che fino a pochi mesi fa giocava al centro della mediana.

Muscat potrebbe essere una soluzione perché può giocare a destra, peccato però che va tenuto conto delle convocazioni in nazionale del maltese. E comunque Muscat sembra decisamente più utile al centro dove tutto ruota attorno a Sirri e non solo perché con i suoi 25anni è il secondo più "anziano". Tolto Sirri però, che ad Alessandria era un comprimario e ad Arezzo una piacevole scoperta, manca un altro difensore esperto, di carisma, che possa guidare all'occorrenza il reparto. Il ko dettato dai cambi? Forse, magari è molto probabile. Ma dall'inizio della stagione ad ora i gol presi e quelli fatti sono forse frutto di pregi e difetti di una rosa che sui cambi ha costruito la maggior parte delle sue vittorie. Articoli correlati:

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Twitter @MatteoMarzotti

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