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Il ritorno Polidori: "Qui per affermarmi. Da Moscardelli posso solo imparare"

"Speravo un giorno di tornare ad Arezzo". Si presenta così Alessandro Polidori, attaccante classe '92, altro pezzo pregiato del mercato del cavallino. Un ritorno in piena regola dopo quelli di Benassi ed Erpen visto che Polidori ad Arezzo ha...

"Speravo un giorno di tornare ad Arezzo". Si presenta così Alessandro Polidori, attaccante classe '92, altro pezzo pregiato del mercato del cavallino.

Un ritorno in piena regola dopo quelli di Benassi ed Erpen visto che Polidori ad Arezzo ha già giocato nelle giovanili dal 2008 al 2010, arrivando anche a disputare la fase finale del torneo Berretti con Roberto Bacci in panchina.

"Arrivai qui nel 2008 per giocare negli Allievi - spiega Polidori. Era la mia prima esperienza lontano da casa. Furono due anni bellissimi che mi aiutarono a crescere sotto il profilo caratteriale prima ancora che calcistico".

La Primavera della Ternana e poi la Serie D con Flaminia e Sporting Terni. In entrambe le occasioni vestendo i panni dell'ex contro l'Arezzo.

"In Serie D il livello non è poi così più basso rispetto alla Lega Pro. Se oggi sono arrivato a firmare un contratto con una squadra di Serie A è anche per la gavetta che ho fatto nei dilettanti".

La firma con il Pescara è anche merito però delle ottime prestazioni con la maglia del Rimini.

"L'ultima stagione è stata ricca di soddisfazioni a livello personale - confessa Polidori. Ero arrivato in una squadra con tanti attaccanti importanti e più esperti di me. Non pensavo di potermi ritagliare un ruolo così importante nel mio primo anno in Lega Pro. Il lavoro sul campo e la determinazione mi hanno permesso di segnare 11 gol e disputare una buona stagione".

Dopo la firma con il Pescara il ritorno ad Arezzo. Perchè hai scelto la maglia amaranto?

"Con il Pescara abbiamo parlato e studiato insieme quella che poteva la miglior soluzione per me, per giocare e affermarmi. Tra le tante richieste ricevute c'era quella dell'Arezzo e un po' l'interesse del direttore Gemmi e un po' il richiamo di una piazza dove mi sono trovato bene mi hanno spinto a dire sì".

Preferisci giocare come prima o seconda punta?

"Prima punta anche se in carriera ho ricoperto vari ruoli sul fronte offensivo".

Quindi potremmo vederti anche in coppia con Moscardelli?

"Da un attaccante con l'esperienza e la tecnica di Moscardelli posso solo imparare".

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