Ferretti contestato e contrariato. Ultimo giorno per i pagamenti degli stipendi

Il tabellone luminoso con l'indicazione del recupero era stato da poco alzato. E' in quel preciso istante che Mauro Ferretti ha lasciato la tribuna vip del "Città di Arezzo".

Fin lì il presidente era rimasto seduto sulla poltrona sentendo e osservando i cori e gli striscioni di contestazione della curva sud.

lo striscione della Fossa

Questo il testo dello striscione esposto dalla Fossa nella ripresa. Non c'è nemmeno bisogno di sottolineare quanto e come non sia andato giù al patron amaranto che ieri è tornato a vedere in prima persona la partita del Cavallino.

Una contestazione che è arrivata alla vigilia di una giornata cruciale. Scadono oggi i termini per il pagamento degli stipendi di luglio e agosto oltre Inps, Irpef e contributo fine carriera. Una cifra che si aggira attorno ai 300mila euro.

Ferretti ieri prima della partita è sembrato disteso e per nulla preoccupato o teso. Segno che anche il pagamento verrà effettuato senza ritardi che comporterebbero oltre al già noto meno uno anche un altro -2 in classifica. Già perché da ora in avanti ogni penalità sarà raddoppiata dopo i fatti di giugno.

Merito anche degli introiti legati alle sponsorizzazioni se l'Arezzo e Ferretti potranno rispettare questa scadenza. La campagna marketing ha registrato un aumento del 25% grazie anche all'impegno di Euronics, Huawei, Chimet e Gp Motors e degli altri sponsor.

Lo scoglio del 16 ottobre sembra poter essere superato ma il futuro resta comunque incerto. L'Arezzo è in vendita a costo zero, Ferretti contestato e sicuramente con sempre meno desiderio di investire sul Cavallino. La svolta più che sul rettangolo verde è attesa al timone della società, possibilmente in tempo brevi.

Domani il presidente Ferretti parlerà in sala stampa alle ore 15:30.

Twitter @MatteoMarzotti