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Cori: "L'Arezzo mi ha cacciato". La smentita della società

Fuori dal rettangolo verde dopo il caso Sperotto e quello De Martino ecco il terzo episodio di una stagione che rischia di passare alla storia più per i fatti extracalcistici che non per i risultati sul campo. A innescare la miccia è stato l'ex...

Fuori dal rettangolo verde dopo il caso Sperotto e quello De Martino ecco il terzo episodio di una stagione che rischia di passare alla storia più per i fatti extracalcistici che non per i risultati sul campo. A innescare la miccia è stato l'ex amaranto Sacha Cori che da Siena, dove ha esordito andando subito in gol, getta luci e ombre sul suo trasferimento nella città del Palio.

"Mi hanno cacciato – racconta Cori sul sito dei Fedelissimi. Ho discusso con l'allenatore a L'Aquila, martedì mi ha detto che era finita, giovedì invece mi ha parlato e mi ha detto che me ne dovevo andare. Credo abbia trovato una scusa per mandarmi via. Sono contento di esser qua. C'erano sette squadre che mi volevano nel nostro girone, ho detto al mio procuratore che andavo via solo per Siena".

Diametralmente opposta la versione della società amaranto che sul sito ufficiale smentisce il giocatore e scrive al riguardo:

"L’U.S. Arezzo smentisce categoricamente le dichiarazioni rilasciate ad alcune testate giornalistiche da Sacha Cori, tesserato fino a lunedì 1 febbraio per la società amaranto, in merito al suo passaggio alla Robur Siena. Sacha Cori è stato messo sul mercato solo ed esclusivamente per scelta tecnica".

Twitter @MatteoMarzotti

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