Niccolò Campriani è d'oro nel tiro a segno con la carabina ad aria compressa da 10 metri. Un'altra gioia azzurra alle Olimpiadi di Rio. Dopo una finale mozzafiato il tiratore toscano ha conquistato la medaglia più pregiata: argento per l'ucraino Kulish e bronzo per il russo Malessnikov.

Dopo un inizio altalenante, l'atleta fiorentino, formatosi in provincia di Arezzo (esattamente al poligono di Bibbiena), ha ingranato la marcia giusta, mettendo in riga, uno dopo l'altro, tutti gli avversari. Nel duello finale si è battuto contro l'ucraino Kulish. Un trionfo che bissa l'oro olimpico di Londra 2012 ottenuto nella carabina da 50 metri.

E i segnali dell'impresa c'erano già stati nel primo pomeriggio (la mattina di Rio de Janeiro) quando Campriani aveva chiuso le qualificazioni al comando con 630,2 punti (record olimpico) al termine dalla prova eliminatoria: era stato protagonista di una spettacolare rimonta dopo essere partito in sordina.

"E' un giorno felicissimo per me - ha detto a caldo alle telecamere di Rai Sport -. Voglio ringraziare chi mi è stato vicino, i miei genitori e tutti quelli che mi vogliono bene. Grazie ad Aldo Vigiani, il mio primo allenatore. E grazie a questo sport, che non sempre ho amato, perché praticandolo ho avuto modo di passare molto tempo insieme a mio babbo", al poligono di Bibbiena per l'esattezza.

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@MattiaCialini