Il nuovo Montevarchi si presenta. Del Grosso: "Sarà anno zero". Calori: "Obiettivo riportare entusiasmo"

Si è alzato il sipario sul Montevarchi targato 2023/24. Il club rossoblù, reduce dalla cocente retrocessione in Serie D dopo due anni di professionismo, ha presentato ufficialmente Nicola Del Grosso e Simone Calori, rispettivamente nuovo direttore sportivo e nuovo allenatore, nel corso di una conferenza stampa tenutasi allo stadio "Brilli Peri". Ad introdurli, il presidente Angelo Livi. Per il Montevarchi (che comincerà probabilmente la preparazione in vista della prossima annata il 24 luglio) si apre a tutti gli effetti un nuovo ciclo.

DEL GROSSO: "Ci tengo a ringraziare Giorgio Rosadini che mi ha preceduto: qui, negli ultimi 10 anni, sono state fatte cose eccezionali e credo che in questo abbia contribuito moltissimo. Parlando con la società ho avuto la netta sensazione che volessero me e questo da un lato mi rende felice, dall'altro mi dà una grandissima responsabilità. Montevarchi è una grande piazza con una grande tifoseria e so di non dover sbagliare nulla, ma in questo l'esperienza mi aiuta. Sarà una sorta di anno zero perché sarà allestita sostanzialmente una rosa nuova. Credo che ogni squadra in certi momenti ha bisogno di un certo tipo di allenatore e Simone Calori, con il suo staff, è il profilo ideale. Faremo una buona squadra: non possiamo dire che partiremo per vincere il campionato ma vogliamo gettare le basi di una squadra solida che nel giro di 1/2 anni possa ripetere quanto di buono fatto in passato".

CALORI: "Non vedo l'ora di iniziare sul campo, credo molto nel lavoro. Ringrazio la società Montevarchi ed il direttore in primis che mi ha contattato. Per me essere qui è una grande opportunità. Anche io vengo da una retrocessione col Terranuova Traiana, che ringrazio perché in questi due anni mi ha dato l'opportunità di fare un percorso importante. So di dover riportare entusiasmo dopo la retrocessione, è normale. Sarà difficile ricreare subito un gruppo ma sarà nostra responsabilità farlo nel più breve tempo possibile, perchè più saremo squadra sin dall'inizio più avremo possibilità di far bene. Credo molto in coloro che lavorano accanto a me: molti pensano di essere dei leader solitari, io invece ritengo che tutti facciamo parte di una famiglia e tutti portano punti. Starà a me e allo staff portare i giocatori ad avere senso di appartenza ed entusiasmo, giocando sempre per vincere".