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Botta e risposta Arezzo-giocatori, La Cava: "E' stata una pugnalata. Il futuro? Aspettiamo venerdì"

"Mi sarei aspettato almeno una telefonata prima dell'invio della lettera". La Cava torna sul comunicato della squadra. "Anche Pieroni stupefatto. Un testo inopportuno visto che il futuro del torneo si decide tra poche ore. Oggi che risposte posso dare?"

"Sono arrabbiato e non posso certo nasconderlo". Ieri sera Giorgio La Cava rispondeva così alla domanda su cosa provava nel leggere la nota stampa della prima squadra diramata dall'Assocalciatori. A onor del vero il patron ha utilizzato un'altra parola per definire la propria rabbia, ben intuibile ma non trascrivibile. Dopo qualche ora i sentimenti sono gli stessi. Difficile calmarsi davanti ad una vicenda che La Cava definisce 'assurda'.

"Sono ancora arrabbiato e deluso nonostante mi sia sfogato e siano passate alcune ore - commenta La Cava - ieri a leggere le notizie sulla serie C è stato dato molto più risalto a questa lettera che non alla messa in mora del Catania".

Davvero non sapeva nulla della lettera?

"Niente, l'ho appreso ieri sera mentre stavo spegnendo il computer. Ho fatto un giro sul web ed ho scoperto l'esistenza di questa lettera pubblicata dall'Assocalciatori a nome dei giocatori".

Con i calciatori ha avuto modo poi di parlare?

"Ho chiamato Cutolo, è il capitano - spiega La Cava - eppure mi sembrava di avere un rapporto diretto con tutti i ragazzi. Mi è stato fatto notare che loro nel comunicato hanno parlato bene della società, che ha sempre garantito tutto. Io però mi chiedo perchè non mi hanno chiamato prima di inviarla? Bastava una telefonata: 'presidente noi facciamo questa cosa'. Invece è stata una sorpresa che mi ha rovinato anche il ricordo che avevo del 5 maggio".

E i dirigenti cosa le hanno detto?

"E' una cosa strana anche questa perchè anche Pieroni mi ha detto di essere stupefatto. Nemmeno lui ne era a conoscenza delle lettera e dire che sente spesso i giocatori, soprattutto i senatori".

I tempi della lettera sono sbagliati per lei?

"Una lettera del genere la mandi se il Consiglio Federale è ad agosto non tra 72 ore. Tra giovedì e venerdì ci saranno assemblea di Lega e Consiglio Federale. Io fino ad allora cosa ne posso sapere del futuro del campionato? Posso fare ipotesi come tutti. Gli stipendi? Nella call conference tra i club di serie C di inizio aprile era stata lanciata la proposta di una mensilità in caso di stop immediato, due in caso di ripresa. Ma è un'idea, non c'è nulla di concreto fino a venerdì. Ai giocatori che chiedono programmi per il futuro cosa posso dire di certo?".

Nel comunicato di parla anche della disponibilità a riprendere gli allenamenti.

"Quali sono i club che hanno ripreso l'attività? L'Inter e la Juventus, ma si parla di squadre di serie A con centri sportivi. In C non credo, e anche nel massimo campionato ci sono squadre in difficoltà nell'applicare il protocollo e riprendere. Sono veramente arrabbiato e l'entusiasmo diminuisce sempre più e questa, vi garantisco, non è una ripicca. Pensare poi che da parte mia c'è sempre stata la massima disponibilità ad aiutare i ragazzi".

In che modo?

"Tra marzo e aprile ho chiamato spesso i dirigenti e il team manager chiedendo come stavano i ragazzi. Alcuni hanno manifestato difficoltà economiche così proposi di dare loro un anticipo. Lo dissi a Capaccioli e a Cutolo dicendo di chiedere prima allo spogliatoio perchè per me sono tutti uguali. Mi hanno detto che andava bene dare una mano ad alcuni così sono partiti bonifici per 5-7 mila euro. Ad altri abbiamo anche pagato il pranzo di Pasqua. Altri ancora ho cercato di rassicurarli che avremmo permesso loro di tornare alle loro abitazioni non appena fosse stato possibile. Fosse stato per me avrei permesso a tutti loro di tornare molto prima casa loro. Credetemi, questa è stata una pugnalata alle spalle inaspettata".

Secondo lei la squadra è stata mal consigliata?

"Parto dal presupposto che io non so chi l'ha scritta - precisa La Cava - se è stata la squadra, se l'Assocalciatori, se un avvocato, un commercialista, o chissà quale persona. Di certo c'è che i giocatori hanno firmato il testo e quindi sono d'accordo".

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