La Cava: "Sorpreso dalle parole di Dal Canto. Già al lavoro per la prossima stagione"
"Sono rimasto sorpreso anche perché c'è un contratto fino al 2020, comunque ne parleremo presto". Parole del numero uno amaranto il giorno dopo l'eliminazione dai playoff del Cavallino
"Adesso ci ritroveremo per una cena per scambiarci i saluti dopo una stagione esaltante come questa". A parlare è Giorgio La Cava. Il patron amaranto il giorno dopo l'eliminazione dai playoff del Cavallino analizza non solo la prima stagione della S.S. Arezzo ma anche il futuro, partendo dal nodo allenatore.
"Ho sentito e letto le dichiarazioni del mister a fine partita ieri sera - racconta La Cava - mi ha sorpreso questa cosa perchè c'è un contratto che scadrà tra un anno, il 30 giugno 2020. Ad ogni modo a breve parleremo con tutti e programmeremo la prossima stagione. Parleremo ovviamente anche con Dal Canto con il quale abbiamo stipulato la scorsa estate un accordo biennale".
Cosa prova il giorno dopo Pisa, dopo due partite giocate su ottimi livelli dall'Arezzo ma che non hanno prodotto la qualificazione?
"C'è grande amarezza inutile girarci intorno - prosegue La Cava - l'Arezzo ha giocato meglio però deve uscire dai playoff in semifinale contro un avversario che ha avuto la capacità di segnare un gol in più all’andata e al ritorno mentre noi abbiamo sicuramente avuto numerose occasioni per segnare. Dispiace. Magari fosse arrivata la sconfitta in finale sarebbe stata meno amara perchè avremmo potuto giocare ancora una volta in uno stadio gremito. Prendiamo di quanto di buono lasciano questi playoff come ad esempio l'entusiasmo dei nostri tifosi. Ripartiamo anche da qui".
Adesso quale sarà il prossimo passo?
"Sono giornate intense da qui fino alla fine di giugno. Dobbiamo provvedere al saldo delle scadenze relative a questa stagione, all'iscrizione al prossimo campionato entro fine giugno. Potremmo anche saldare le ultime mensilità ad agosto, ma preferiamo farlo adesso in modo da rientrare in possesso della fideiussione depositata per la stagione appena conclusa e presentarne una nuova".
A quanto ammonta la cifra da saldare entro il 24 giugno?
"Tra gli 800 e i 900 mila euro, ma non ci saranno problemi. Tutte le componenti faranno la propria parte. Saldata questa scadenza avremo una settimana di relax per certi versi o comunque giorni più leggeri che potrebbero magari favorire qualche imprenditore che ha intenzione di farsi avanti e dare una mano".
A breve dovranno partire anche i lavori allo stadio: le norme della Lega Pro obbligano le società a potenziare l'impianto di illuminazione e ad installare i seggiolini in tribuna.
"Abbiamo già messo a punto questi aspetti con il Comune che contribuirà con 120mila euro ai lavori che hanno un importo per così dire importante..."
E il prossimo Arezzo come sarà? Verrà alzata l'asticella?
"Sarà un progetto serio per prima cosa. Dovremo lavorare e non poco ma abbiamo l'esperienza di Pieroni e ottimi rapporti con alcune società. Giocatori come Brunori e Sala dopo aver disputato un campionato così sono ambiti in categoria superiore. Per Sala non mancano le richieste, Brunori credo proprio che tornerà al Parma e sarà girato quasi sicuramente in B. Vediamo un po'... in questa stagione sicuramente cercando di competere per le prime posizioni abbiamo speso una cifra più alta di quanto avevamo preventivato. Speravamo di registrare tra le entrate, oltre ai contributi della Lega, anche quelle di investitori aretini sotto forma di sponsor. Ad ogni modo guardiamo con fiducia al futuro".
E per La Cava come è stata questa prima stagione da presidente?
"Ieri ho incontrato un gruppeto di tifosi in Autogrill e mi sono fermato a parlare con loro, a scherzare e commentare il cammino del nostro Arezzo. Io sono fatto così, sono un passionale e mi innamoro delle squadre. Con l'Arezzo è stato un colpo di fulmine e i tifosi credo che oltre ad averlo capito lo hanno anche apprezzato".