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L’Avversario | Storia, entusiasmo e un attacco di fuoco. L’Alessandria vuole la B

Una rosa rinnovata, ex grigi nei quadri dirigenziali e un nuovo entusiasmo. Ecco l'Alessandria

Stiamo costruendo un’Alessandria competitiva per il salto in serie B”. Luca Di Masi in estate parlando anche del restyling del Moccagatta fissava così l’asticella degli obiettivi. Certo, poi nel girone A è stata inserita la corazzata Monza, ma di fatto quella dei grigi guardando la qualità della rosa e i risultati in questa prima parte di campionato può essere annoverata come la formazione in grado di rendere più difficile del previsto la fuga dei brianzoli. Difficile, ma non impossibile.

Un organigramma con dna grigio

Al timone della società c’è Luca Di Masi, imprenditore torinese che si occupa di abbigliamento. Pochi mesi fa la notizia della chiusura dello storico negozio di Torino e l’intenzione di puntare sulla linea verde in ambito calcistico avevano lasciato intendere ad un forte ridimensionamento. Dopo stagioni con autentiche corazzate, raggiungendo la semifinale di Tim Cup contro il Milan (2015/2016) e vincendo la Coppa Italia di serie C (2017/2018) tutto lasciava presagire un campagna acquisti incentrata sugli under. E invece ecco un nuovo slancio di entusiasmo. Merito anche di una Alessandria che ha puntato forte sulla propria identità. Il direttore sportivo è Fabio Artico, il bomber che ha portato i grigi dalla D alla Prima Divisione con oltre 50 reti tra il 2007 e il 2012. In panchina è arrivato Cristiano Scazzola, altro ex calciatore dei grigi, reduce dall’esperienza con il Cuneo terminata con la retrocessione ai playout.

Innesti di esperienza

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In difesa dal Lecce è arrivato Francesco Cosenza, classe 1986 (nella foto con Di Masi), difensore roccioso ma soprattutto completo per la categoria. Un punto di riferimento per la difesa piemontese che lui stesso guida.
A centrocampo ecco Federico Casarini, classe 1989, alla prima esperienza in serie C dopo aver militato in A con Bologna e Cagliari e aver giocato anche in B con Lanciano, Bologna, Novara e Ascoli. In attacco dal Pisa è arrivato in prestito Umberto Eusepi mentre dal Carpi Andrea Arrighini. In porta invece i grigi hanno puntato sul sicuro scegliendo Alex Valentini.
Confermati poi giocatori come Gazzi, fulcro della mediana, uno dei pochi giocatori rimasti dato che la campagna acquisti ha interessato ben 18 movimenti in entrata.

Difesa a tre e secondo miglior attacco

Scazzola dispone i suoi con un 3-5-2. Con l’Arezzo mancherà il solo Arrighini, squalificato, mentre torneranno a pieno regime Gazzi e Cosenza. Da tenere d’occhio oltre ad Eusepi anche due giovani molto interessanti come il centrocampista Suljic (1996) e soprattutto l’esterno Cambiaso (2000).
Sono ben 15 i gol segnati dai grigi, secondo miglior attacco del girone, mentre sono sei le reti al passivo, terzo miglior reparto.
Tra i migliori marcatori Chiarello con quattro gol seguito a quota tre da Eusepi, da Arrighini con due e poi, con un gol, da Akammadu, Celia, Pandolfi, Prestia e Sartore. 

I precedenti sorridono all’Arezzo

Sono in totale 20 i precedenti tra Alessandria e Arezzo con gli amaranto che conducono con 9 vittorie (6 i pareggi e 5 successi per i grigi).
Al Comunale lo score parla di vittorie cinque per l’Arezzo, quattro pareggi e una vittoria per l’Alessandria. L’ultimo precedente al Comunale si chiuse sul punteggio di 1-1. Al gol di De Luca nelle battute iniziali arrivò il pari in extremis di Cutolo, al rientro da un infortunio. Al 94’ il numero dieci con un’azione personale evitò il ko.

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