rotate-mobile
Calcio Via Antonio Gramsci

Dalla Fiorentina sognando il 'calcio dei grandi'. Gori: "Arezzo piazza ideale per crescere"

Dai gol in viola passando la vittoria del 'Golden Boy', fino ad Arezzo. Gori si racconta tra passato, presente e futuro

"E' dura stare in casa, il tempo sembra non passare mai, ma dobbiamo farlo per il bene di tutti". Anche Gabriele Gori è rimasto ad Arezzo, fermato dall'emergenza Coronavirus, in attesa di poter riprendere gli allenamenti che per il momento restano in programma per martedì prossimo.

"Intanto mi alleno a casa, per fortuna ho un garage che è diventato la mia palestra" racconta l'attaccante.

Partiamo proprio da questa estate, sei arrivato ad Arezzo nell'ultimo giorno di mercato, ma in realtà si parlava di te già da tempo.

"In effetti nel gennaio di un anno fa c'era stata questa possibilità di venire ad Arezzo - confessa Gori - poi però ho preferito confrontarmi con la serie B avendo ricevuto alcune chiamate. Volevo giocare le mie carte. Alla fine, pur giocando poco, qualche gol comunque sono riuscito a segnarlo".

Arezzo può essere il tuo trampolino?

"E' quello che spero. Da qui sono passati tanti attaccanti che sono poi saliti in categoria superiore".

Adesso sei a un passo dalla doppia cifra, con Cutolo ti sei integrato bene.

"E' vero anche se purtroppo nell'ultimo periodo a causa dei rispettivi infortuni siamo rimasti fuori dai giochi. Il livello del campionato? Se la Primavera è molto tecnica, ma con poca attenzione in fase difensiva, la C è completamente diversa perchè qui la tattica può fare la differenza. E' un campionato dove alcune avversarie si piazzano magari con una liena difensiva folta e provano a chiuderti tutti gli spazi. A quel punto è difficile sbloccare gli incontri. In serie B invece c'è più esperienza e comunque è difficile incontrare avversari che si arroccano".

Dalla Sestese alla FiorentinaCon i viola hai fatto tutta la trafila nel loro vivaio.

"Dai Pulcini fino alla Primavera - ricorda Gori - ho avuto tra i vari allenatori anche Eddy Baggio e poi con la Primavera ho potuto disputare per ben due volte il Torneo di Viareggio. Tifoso viola? Direi più simpatizzante, a me piace soprattutto giocare a calcio. Certo tra i miei idoli sicuramente c'è Batistuta ma anche Torres e Shevchenko".

Con la Fiorentina hai disputato anche due volte il Torneo di Viareggio.

"Una volta ci siamo fermati ai quarti e una volta siamo arrivati in finale. Vinse l'Inter che in quella stagione aveva in rosa Pissardo, Corrado, Nolan e Sala...".

In quella edizione hai ricevuto anche il premio come miglior giocatore, il 'Golden Boy'.

"E' stato un bel riconoscimento e mi auguro sia di buon auspicio visto che tra i vincitori c'è anche Immobile".

Abbruscato, Floro Flores, Maniero, Brunori. Sono solo alcuni degli attaccanti che sono esplosi ad Arezzo...

"Come ho detto prima spero che Arezzo sia il mio trampolino. Tra l'altro in nazionale ho conosciuto mister Abbruscato che mi ha parlato bene sia della squadra che della città. Questa è un piazza dove c'è attaccamento e soprattutto organizzazione. Si vede che c'è una tradizione e un tifo da categoria superiore. Spero davvero possa essere l'occasione giusta per mettermi in luce". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dalla Fiorentina sognando il 'calcio dei grandi'. Gori: "Arezzo piazza ideale per crescere"

ArezzoNotizie è in caricamento