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Sullo stop tutti d'accordo, sul merito sportivo meno. Reazioni post assemblea nel girone dell'Arezzo

Bari leader delle scontente, ma anche la Carrarese è contraria. Ok di Albinoleffe e Pro Vercelli. Pieroni: "E' la decisione più logica"

A 24 ore dall'esito dell'assemblea di Lega Pro emergono due dati. Il primo è quello dell'unanimità riguardo allo stop del campionato. Notizia che era nell'aria da giorni che alla fine è stata deliberata con il parere favorevole di tutti i presenti. Il secondo dato che emerge invece è quello del disaccordo sul tema del merito sportivo (media punti in base alle partite giocate) per identificare la quarta formazione da promuovere in serie B e che conti alla mano sarebbe il Carpi. La scelta del 'merito' scontenta in primis il Bari che ha visto i giocatori protestare sui social e il presidente Luigi De Laurentiis tramite una nota stampa.

"Ritengo inaccettabile il criterio suggerito della ‘media punti’, avendo le squadre interessate giocato un diverso numero di partite - ha detto il patron dei galletti - Questo sarebbe un criterio valutabile esclusivamente nel caso tutte avessero disputato lo stesso numero di incontri, ma ricordiamo che il Carpi, terza in classifica nel Girone B, ha giocato addirittura 4 gare in meno rispetto alle nostre 30. Sono sicuro che il Consiglio Federale, unico organo deputato ad esprimersi in merito, non potrà prendere in considerazione la proposta maturata, si guardi bene, al termine di un acceso dibattito e con un considerevole numero di astenuti".

Il nodo della maggioranza

L'assemblea si è espressa con 26 voti a favore dell'ipotesi merito sportivo, mentre 13 voti erano quelli dei contrari che adesso, oltre a minacciare ricorsi e sperare nell'intervento del Consiglio Federale, sottolineano come a decidere sia stata la maggioranza relativa e non quella assoluta. Ma oltre a quelle del Bari, secondo a -9 nel girone C dietro alla Reggina, le proteste e i commenti negativi arrivano anche dal girone A dove è inserito l'Arezzo, il cui commento in merito all'assemblea è nelle parole di Ermanno Pieroni.

"Credo sia stata presa la decisione più logica in quanto non era possibile pensare di tornare in campo anche solo per la disputa dei playoff. Di sicuro è meglio dell’ipotesi sorteggio - ha detto Pieroni a Tuttomercatoweb - L’orientamento che ha vinto è quello della stragrande maggioranza dei club, ovvero quello che puntava all’interruzione del campionato. Personalmente, però, ero in linea con il pensiero espresso giorni fa da Adriano Galliani in merito ad una ripresa dopo l’estate. Capisco però anche le posizioni delle altre società di Lega Pro".

Le posizioni nel girone A

Tra i club a favore dello stop, tra cui l'Arezzo come aveva detto Giorgio La Cava, ecco Albinoleffe e Pro Vercelli, ma anche il Pontedera e la Giana Erminio, almeno leggendo le dichiarazioni dei tesserati di questi ultimi due club.

"Fa fede la media punti, i numeri parlano chiaro - ha detto Simone Giacchetta, direttore sportivo dell'Albinoleffe a TuttoC - Sul campo ha meritato questo privilegio e l'opportunità. Non conta tanto il nome ma quanto si fa in campo".

Parole a cui fanno eco quelle del direttore sportivo della Pro Vercelli.

"A parte la scelta di chiudere la stagione, che ha trovato il favore di tutti, sugli altri punti tutti hanno provato a tirare acqua al proprio mulino, come capita sempre - ha detto Massimo Varini, diesse dei bianchi a TuttoC - Io credo che il verdetto del campo sia quello che conta, il Carpi ha ottenuto la media punti più alta ed è giusto che vada in B, se questi sono i parametri che usa anche l'Uefa".

Il Renate (terzo) ha sottolineato che forse era meglio bloccare anche le promozioni oltre ai ripescaggi, con il patron che pagherà comunque quanto pattuito con i giocatori senza riduzioni o 'sconti'. Favorevoli allo stop anche OlbiaGozzano e le altre società in coda al gruppo che non saluteranno la C.

Da Novara arriva la previsione di Orlando Urbano che si aspetta adesso tanti ricorsi contro la decisione del merito sportivo. Sempre in Piemonte, sponda Alessandria, Artico aveva ipotizzato a suo tempo playoff ridotti e c'è da scommettere che il merito sportivo non piaccia molto ai grigi. Di sicuro la decisione non è piaciuta alla Carrarese, apertamente contraria.

"La società Carrarese Calcio 1908 S.r.l.  - si legge nel comunicato stampa del club - intende esprimere pubblicamente il proprio dissenso oltre ché la propria insoddisfazione rispetto alle decisioni dell’assemblea. Siamo certi che il Consiglio Federale, unico organo effettivamente competente in merito, assumerà decisioni ben differenti".

E il Siena? C'è da scommettere nell'ok da parte della Robur allo stop del campionato e anche al criterio della media punti in base alle partite disputate. Anche perchè in casa bianconera la questioni stipendi non pagati e il silenzio degli ultimi giorni sta catturando l'attenzione soprattutto per il futuro del club.

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