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Dall'amaranto alla nazionale, anche Choe tra i giocatori della "partita fantasma"

Una partita per pochi intimi e senza diretta tv quella tra le due coree che ha visto impegnato anche il centrocampista amaranto Choe. Bene Gori con l'Under 20

E' stata già ribattezzata come "la partita fantasma". Nessun tifoso sugli spalti dello stadio di Pyongyang, lo stadio più grande del mondo con i suoi 150mila posti. Sulgi spalti poche decine di spettatori tra cui il presidente della Fifa Giovanni Infantino per quello che è stato uno storico match tra le due coree. Il decimo confronto tra Corea del Nord e Corea del Sud infatti è stato giocato per la prima volta a Nord. Nel 2010 le due nazionali volarono a Shangai visto che i nordisti si rifiutarono di eseguire l'inno degli avversari.

L'incontro che metteva in palio punti utili per il Mondiale 2022 rischia però di restare invisibile. Lo 0-0 non è stato trasmesso in diretta, meglio evitare figuracce hanno pensato a nord. Nessun tifoso, giornalista straniero e un regolamento per la nazionale della Corea del Sud da seguire alla lettera che anzichè percorrere i 195 km che separano Seul da Pyongyang è dovuta volare in Cina per ottenere il visto per entrare nella Corea del Nord.

Choe, dall'amaranto alla partita fantasma

Anche Choe in nazionale

Da esubero in amaranto a risorsa per la propria nazionale. Strano destino quello di Song-hyok Choe, centrocampista classe 1998, arrivato in amaranto la scorsa estate. Il giovane nordcoreano, arrivato in Italia grazie alla Fiorentina nel febbraio 2016, era poi passato al vivaio del Perugia quindi all'Olbia per poi tornare al Perugia che nel luglio del 2018 lo ha ceduto a titolo definitivo all'Arezzo.
La prima stagione in amaranto non è stata certo esaltante. Solo qualche convocazione e sette minuti nel finale della gara di Olbia. In compenso era arrivata anche in quel caso la chiamata della nazionale per la Coppa d'Asia dove collezionò una presenza. In estate Choe, forte di un contratto fino al giugno 2021, si è allenato ed ha disputato alcune partite con il Floriano tornando poi ad Arezzo dove però è ai margini del progetto tecnico. A Pyongyang è rimasto in panchina con la maglia numero quattro, prendendo comunque parte ad una sfida storica. E chissà che dopo le sfide contro Turkmenistan (14 novembre) e Libano (19 novembre) non arrivi anche la chiamata per la sfida di ritorno con la Corea del Sud.

Gori decisivo in Under 20

Torna ad Arezzo con il morale alle stelle Gabriele Gori. L'attaccante classe 1999, di proprietà della Fiorentina, si è messo in luce in Portogallo nella partita valida per il Torneo 8 Nazioni. L'Italia in Portogallo si porta in vantaggio fino al 3-0 con le reti di André Anderson, Portanova e Olivieri. In 17' i padroni di casa riescono a portarsi sul 3-3, ma al 74' ecco la rete decisiva di Gori che regala i tre punti agli azzurrini di Daniele Franceschini (il suo secondo è Elvis Abbruscato).

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