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Striscione choc a Capolona, tuona Abete: 'Atto vergognoso'

Il numero uno dei dilettanti condanna senza mezzi termini lo striscione mostrato anche all'interno della Domenica sportiva. Incontro tra le due società e i sindaci di Capolona e Subbiano. Proseguono le indagini

Mentre le indagini per individuare gli autori dello striscione della vergogna vanno avanti - con i responsabili che rischiano una denuncia sul fronte legale e il daspo (divieto di accesso agli impianti sportivi) - sulla vicenda che ha infangato il derby tra Capolona Quarata e Subbiano - finito anche su la Domenica Sportiva - è intervenuto anche Giancarlo Abete, da pochi giorni nuovo presidente della Lega Nazionale Dilettanti.

'Impossibile trovare un senso per un atto così vergognoso - ha commentato il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete - il calcio di base non è questo e autori di simili gesti non devono trovare posto sui nostri campi. Il mondo dei dilettanti è animato da valori positivi e la rivalità tra i territori non può mai trascendere in azioni di tale gravità. Bene hanno fatto la società e la comunità locale a prendere le distanze con grande fermezza. La Lega Nazionale Dilettanti farà altrettanto, agendo inoltre nelle sedi opportune, affinché i responsabili vengano individuati e raggiunti da adeguati provvedimenti'.

Parole a cui hanno fatto eco quelle di Paolo Mangini, presidente del comitato toscano della LND.

'Un gesto ignobile - ha aggiunto Mangini - che non deve assolutamente offuscare il lavoro e l’impegno quotidiano che le società portano avanti a favore delle comunità locali, in particolare per quelle giovanili, svolgendo un importante ruolo nel processo di crescita e formazione insieme alle altre agenzie educative, quali la famiglia e la scuola'.

Nelle prossime ore i sindaci di Subbiano e Capolona, Ilaria Mattesini e Mario Francesconi, si incontreranno. Un summit lontano da telecamere, taccuini e fotografi. Insieme a loro anche i presidenti delle due società. Al tavolo quindi ci sarà il Subbiano, il Capolona Quarata che ha condannato immediatamente il gesto prendendo le distanze da quanto accaduto, e appunto i primi cittadini che a loro volta stanno cercando di individuare i responsabili oltre a condannare il gesto. 'Lo sport è un'altra cosa' ha infatti sottolineato Francesconi. Ci sarà poi da capire cosa accadrà al Capolona, a quali sanzioni potrebbe andare incontro perchè nell'ordinamento sportivo vige 'la responsabilità oggettiva' e ciò significa che le società sono responsabili del comportamento dei propri sostenitori. Una multa, pesante o meno, oppure qualcosa di ancor più grave? Lo deciderà il giudice sportivo o la Procura Federale che sembra possa intervenire per far luce su quanto accaduto.

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