Arezzo, un'alternativa in più per l'attacco. Crisafi si candida per un posto da titolare

Juan Facundo Crisafi adesso scalpita. L’esordio dal primo minuto contro la Vis Pesaro ha coronato un percorso di ambientamento iniziato in estate e proseguito bruciando le tappe. L’italo argentino, 19 anni compiuti a giugno, ha destato buona impressione fin da quando si è aggregato al gruppo, dapprima in una sorta di provino prolungato e poi con la certezza del tesseramento.

Un metro e 86 d’altezza, Crisafi è un centravanti di stazza ma anche molto mobile, una prima punta forte di testa, che sa giocare di sponda e che non disdegna di venire fuori area a prendere palla. E’ giovane e come tutti i giovani ha diverse cose da imparare, sia dal punto di vista tecnico che tattico. Nell’elenco però non c’è la combattività, che il ragazzo di Buenos Aires ha nel dna da quando ha cominciato a calcare i campi polverosi della periferia sudamericana.

Domenica a Pesaro, dopo pochi minuti, Tonucci della Vis ha affondato il contrasto da tergo per fargli sentire l’aria che tirava. Ma Crisafi non si è scomposto e ha continuato a mettere il fisico su ogni pallone che arrivava là davanti, spremendo il massimo dalla sua prestazione. Non è riuscito a concludere in porta, anche perché la squadra sotto questo aspetto non lo ha rifornito granché, ma la prima da titolare è andata bene nonostante la mascherina protettiva sul viso. Il centravanti, infatti, si è fratturato il naso in allenamento venti giorni fa, dove sgomita e lotta senza timori reverenziali.

Ex Club Atlético Banfield, Crisafi è arrivato in Italia un anno fa per giocare in serie D con il Lamezia Terme (7 presenze in due mesi). A gennaio si è poi trasferito a Reggio Calabria, aggregato alla Primavera 2. Lì si è messo in luce con 11 apparizioni, tutte da titolare, condite da 3 gol. E Inzaghi lo ha più volte convocato in prima squadra, in serie B, anche se il debutto non è mai arrivato. Dopo la mancata iscrizione del club al torneo cadetto, a Reggio il clima si è fatto infuocato e uno dei botta e risposta tra Cardona e Taibi ha riguardato proprio la paternità dell’acquisto dell’attaccante.

Con Gucci reduce dal problema muscolare al flessore (ma con il Pineto dovrebbe essere disponibile almeno per uno spezzone), la candidatura di Crisafi si affianca a quella di Kozak per il ruolo di attaccante centrale. E considerando la stima che Indiani ha manifestato più volte nei suoi confronti, a parole e con le scelte in partita, non sarebbe una sorpresa ritrovarlo titolare un’altra volta.