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Arezzo, parlano i giocatori: "Pronti a riprende gli allenamenti. La società spieghi i programmi futuri"

La nota affidata al sito dell'Assocalciatori è a nome di tutta la squadra che chiede chiarimenti per il futuro

Nel giorno in cui i calciatori dell'Arezzo hanno potuto lasciare la città per riabbracciare le proprie famiglie arriva la lettera con la quale Cutolo e compagni dichiarano di essere pronti a tornare in campo per gli allenamenti, nel rispetto dell'ordinanza. Ma c'è anche di più nella nota stampa affidata all'Assocalciatori. Gli amaranto ringraziano la società per aver sempre rispettato gli impegni contrattuali ma al tempo stesso chiedono lumi sul futuro.

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Nella lettera si parla dell'esperienza del mese di aprile vissuto in isolamento in Arezzo. 'Sopportando un enorme sacrificio, lontani da famiglia e affetti, abbiamo eseguito con scrupolo il programma di lavoro individuale che la società ci ha inviato, presso le nostre abitazioni, rispettosi dei nostri obblighi e in modo da mantenere la condizione atletica e poter poi riprendere il campionato prima possibile'. I giocatori sono pronti a continuare, sempre secondo i programmi che la società e lo staff tecnico hanno già inviato.

Ma ecco la richiesta anche di tornare ad allenarsi nelle strutture sportive gestite dell'Arezzo. 'Abbiamo oggi letto sui quotidiani che molte società stanno svolgendo gli allenamenti individuali all’interno di strutture private, a porte chiuse, sfruttando le possibilità delle normative recenti; per tutelare la nostra efficienza sportiva al meglio, sia giunto il momento di tornare a lavorare nelle strutture sportive gestite dalla società, sempre nell’osservanza delle prescrizioni dovute all’emergenza attuale, e quindi ci mettiamo a disposizione per questo'.

Ma oltre all'aspetto atletico c'è anche quello contrattuale. I giocatori dell'Arezzo ringraziano 'la società non ci ha mai fatto mancare nulla, anzi in passato va indicata tra quelle modello che ha sempre rispettato i propri impegni'. Però adesso i giocatori vogliono 'sapere prima possibile quali saranno i programmi futuri, e come verranno gestiti i nostri contratti anche in termini economici'.

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Già perchè oltre all'assemblea del 7 maggio e al Consiglio Federale del giorno seguento c'è da capire se ai calciatori verrà estesa la cassa ntegrazione oppure no.

"Comprendiamo  - conludono i giocatori - che questa inaspettata pandemia ha stravolto la vita del nostro Paese, e vogliamo anzi oggi ringraziare tutti quelli che, negli ospedali, nelle istituzioni e nelle forze dell’ordine e nei servizi essenziali, hanno combattuto sino ad oggi il terribile virus a loro rischio personale; se necessariamente sino ad ora siamo stati in panchina, pur allenandoci, facciamo notare che il calcio per noi tutti è un lavoro, e che solo grazie a questo riusciamo a mantenere le nostre famiglie ed a rispettare gli impegni presi, come per le altre categorie che stanno finalmente tornando ad operare da oggi. L’augurio che intendiamo esprimere con questo comunicato è quello che insieme agli sportivi aretini possiamo riprendere il cammino interrotto per regalare a tutti ulteriori gioie e soddisfazioni".

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