Capitano e giocatore simbolo dell'Arezzo. Buon compleanno a Domenico Neri

Compleanno speciale per l'Arezzo calcio. Oggi compie 70 anni Domenico Neri, giocatore simbolo e capitano della squadra che sfiorò la serie A negli anni '80. Classe '52, nato a Sant'Andrea a Pigli e poi cresciuto al Gattolino, "Menchino" fece tutta la trafila nelle giovanili per poi debuttare in prima squadra nel giugno del 1972 contro il Sorrento, segnando un gol. Dopo le esperienze di Empoli, Massa, Reggio Emilia e Como, tornò ad Arezzo nel 1979 e vi rimase per otto stagioni consecutive, fino a diventare il secondo calciatore per numero di presenze nella storia amaranto (davanti a lui soltanto Stefano Butti). Protagonista della vittoria della Coppa Italia nel 1981 e della promozione in B del 1982, è rimasta celebre la sua spettacolare rovesciata con cui segnò al Campobasso, il 9 giugno 1985, il gol della vittoria che fu determinante per la salvezza. Novanta secondi prima di quella prodezza, Neri si era fatto parare un rigore, in un crescendo di emozioni che resta ancora oggi un ricordo indelebile per tutti gli sportivi. Dopo aver chiuso la carriera a Montevarchi, ha allenato le giovanili amaranto, la prima squadra e poi la Massese, per poi chiudere definitivamente con il mondo del calcio. Per lui in seguito soltanto brevi apparizioni da dirigente nella società presieduta da Piero Mancini prima (2002) e da Marco Massetti poi (2010). Oggi è il vicepresidente del Museo Amaranto e resta uno dei personaggi più amati e popolari dell'intera storia dell'Arezzo. Tanti auguri Menchino!