Dalla Sardegna all'amaranto inseguendo il primo gol tra i prof. Mesina: "Voglio ripagare la fiducia della società"
Classe 1993, Mesina si racconta dalla trattativa che lo ha portato in amaranto ai sogni e alle ambizioni
Poco prima di metà luglio il comunicato stampa: 'L'Arezzo comunica di aver acquisito le prestazioni sportive di Antonio Mesina'. Classe 1993, 23 gol nell'ultimo torneo di serie D con il Castiadas e la prima esperienza tra i professionisti che arriva grazie all'Arezzo. Strano, ma vero pensando a tutti quei gol segnati che la prima chiamata dai prof sia arrivata alla soglia dei 27 anni.
"Il fatto è che ero vincolato ad una società fino ai 25 anni - spiega Mesina - fino ad allora non ho potuto lasciare quel club e pensare ad altre avventura".
Una volta terminato il vincolo la decisione di tentare il salto lasciando la Sardegna e soprattutto accettando l'offerta del Cavallino.
"La scorsa estate mi ha chiamato il mio procuratore dicendo che l'Arezzo era interessato. Ci ho pensato un attimo, ma non è stato difficile accettare. Anche perchè per noi sardi è complicato lasciare la nostra terra. Calcisticamente parlando la Sardegna è tutto un altro mondo, un altro tipo di calcio. Solo Cagliari e Olbia sono i club impegnati tra i professionisti. E' difficile quindi farsi notare. Quando si è presentato l'Arezzo ho colto al volo l'occasione".
E in Toscana c'è stata la scoperta di un mondo completamente diverso.
"C'è un'organizzazione che non avevo mai trovato prima - confessa Mesina - che dire poi del tifo. Non è da tutti avere questa passione e attaccamento".
L'ambientazione è stata meno traumatica del previsto grazie anche a due compagni di squadra.
"Sono particolarmente timido ma ho trovato una squadra che mi ha aiutato ad integrarmi. Nello spogliatoio siedo accanto a Baldan che lo scorso anno giocava in Sardegna, e poi c'è Daga che è sardo come me. Stiamo spesso insieme anche fuori dal campo".
La maglia numero nove scelta in estate è il chiaro richiamo al proprio idolo Ronaldo, 'il fenomeno' precisa subito Mesina che cerca con insistenza la prima rete tra i professionisti.
"Mi manca il gol anche perchè non mi era mai capitato di stare così a lungo senza segnare. Spero di sbloccarmi presto per trovare anche maggiore tranquillità".
Contratto fino al 2021 con opzione di un anno, Mesina è uno di quei giocatori su cui l'Arezzo vuole fare affidamento per il futuro come spiegano anche alcune scelte di mercato.
"E' vero, a gennaio alcune società si erano fatte avanti ma la dirigenza non ha voluto cedermi. Adesso spero di ripagare la loro fiducia".
Le giornate non passano mai e chiuso in casa non c'è altro da fare se non seguire il programma di lavoro consegnato da mister e staff tecnico.
"Ho la fortuna di avere uno spazio verde proprio davanti casa. Seguiamo le indicazioni alla lettera, ma non è facile perchè mantenere la condizione così non è ottimale. Speriamo di riprendere presto".
Magari trovando la prima rete tra i professionisti.