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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Segnali di disgelo tra Anselmi e La Cava. Il vicepresidente: "Versato 12mila euro"

C'è una schiarita tra i due principali azionisti che ieri, per la prima volta dopo alcune settimane, hanno avuto un colloquio telefonico.

Da qui a parlare di pace forse ce ne corre ma di certo sono segnali di disgelo quelli emersi nella giornata di ieri tra Massimo Anselmi e Giorgio La Cava. Tutto parte dalla telefonata che il vicepresidente ha effettuato all'azionista di maggioranza nella giornata di ieri. "L'ho fatto per correttezzaper informarlo che sarei stato ospite di Block Notes" ha spiegato Anselmi sottolineando anche i toni cordiali della telefonata. Toni confermati anche dall'altra parte.

"Ho provveduto al versamento di 12mila euro. La cifra che avrei dovuto versare a novembre" ha spiegato Anselmi. Una cifra che corrisponde al finanziamento da parte dei soci che il vicepresidente avrebbe voluto effettuare per il suo 20 per cento. "Solitamente certe cose vengon orichieste con una pec per evitare eventuali multe invece furono richiesti tramite un messaggio sul cellulare". Modalità e cifre a parte Anselmi ha confermato i motivi che hanno portato alla frizioni e che sono legati alle decisioni prese nel cda all'unanimità e poi non seguite. "I costi sono lievitatiCe ne siamo accorti già ad ottobre quando da un costo mensile di 130-135mila euro eravano passati quasi a 200mila - ha aggiunto il vicepresidente - a gennaio speravamo di ridurre certi costi attraverso alcune cessioni (Basit)". Anselmi poi ha aggiunto anche di aver formalizzato tramite il proprio avvocato una proposta per arrivare a detenere il 49,5 per cento del club. Offerta poi respinta.

Ma oltre ai motivi che hanno portato alle divergenze Anselmi ha confessato, dopo aver effettuato il bonifico da 12mila euro, di sperare nella convocazione di un cda quanto prima. Lì nella stanza dei bottoni i due principali azionisti insieme ad Orgoglio Amaranto proveranno a risolvere e chiarire una situazione che non fa il bene di nessuna delle parti in causa.

"Non ho nessuna remora nel riallacciare il rapporto con Giorgio, tra me e lui sono sicuro che non ci sono scorie - ha chiuso Anselmi - è vero però che serve rispetto da parte mia, da parte sua e di tutti. Adesso, anche in vista delle scadenze amministrative di metà marzo, mi aspetto da parte del presidente la convocazione rapida di un cda. Io ho tutta la buona volontà di andare avanti''.

Un messaggio a cui fa eco l'intervista rilasciata da La Cava ad ArezzoTv nella quale il patron ha detto che "in una società ci può stare che uno veda bianco e uno veda rossoProprio per non rovinare quanto fatto e superare le nostre posizioni per cavalcare questosogno dobbiamo essere bravi a riunire tutto e andare avanti".

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