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Arezzo, lavori in corso. Dal Canto ha tre settimane per dare un'identità alla squadra

Finora l'Arezzo è in un limbo. In queste due gare di Coppa non si sono visti disastri né magagne clamorose, ma nemmeno picchi di qualità degni di nota. La squadra è ordinata, ogni tanto va in apnea dietro dove manca uno che comandi la linea, prova...

Finora l'Arezzo è in un limbo. In queste due gare di Coppa non si sono visti disastri né magagne clamorose, ma nemmeno picchi di qualità degni di nota. La squadra è ordinata, ogni tanto va in apnea dietro dove manca uno che comandi la linea, prova a pressare alto ma il giro palla è zavorrato da troppi errori, ha calciatori di tecnica ma poco fisici e l'attacco, a parte il gol di Cutolo all'andata, ha prodotto il minimo sindacale. Menzione per Melgrati, che al Porta Elisa è stato decisivo almeno tre volte.

Il fatto è che siamo ad agosto, la rosa è stata rifondata per intero e diversi giocatori ancora non sono scesi in campo. Però al campionato mancano tre settimane e qualche riga bisogna cominciare a tirarla. L'Arezzo nella doppia sfida di Coppa Italia contro la Lucchese ha subìto un'eliminazione ai calci di rigore che non sposta il giudizio sui singoli e sul lavoro portato avanti finora da Dal Canto.

L'allenatore ha battuto fin dal primo momento la strada del 4-3-1-2, alternando registi e trequartisti alla ricerca dell'interprete migliore. Lo screening, finora, non ha dato grandi risultati, specie per quanto riguarda l'uomo alle spalle dei due attaccanti. Bruschi ieri sera ha fatto meglio nel secondo piuttosto che nel primo tempo, ma i suoi sono sembrati più i guizzi della seconda punta che del rifinitore. Giocando con questo modulo, chi galleggia tra le linee deve spaccare le partite, avere gamba, dribbling, assist e gol nel repertorio. A oggi un elemento così non pare ci sia.

Dietro serve un innesto di esperienza e carisma. L'infortunio di Burzigotti proprio non ci voleva e lo stesso Dal Canto ha ammesso che l'acquisto di Borghini potrebbe non bastare. Con un altro portiere in arrivo e Cenetti in uscita, il mercato si restringe alla ricerca di un attaccante. Floro Flores oggi ha rescisso il contratto con il Chievo ma il suo ritorno sembra più una suggestione che un'ipotesi fondata (anche se Pieroni sta pressando il giocatore da giorni). Salvo sviluppi imprevisti, l'organico resterà com'è.

Di qui al 2 settembre, giorno in cui dovrebbe cominciare il campionato, Dal Canto avrà a disposizione soltanto amichevoli per chiudere il rodaggio e dare una fisionomia plausibile alla squadra. L'obiettivo è salvarsi senza patemi e, dopo il miracolo dello scampato fallimento, non è affatto un disonore. Ma anche per mantenere la categoria, c'è ancora del lavoro da fare.

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