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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Arezzo a due facce, la scossa di Grossi e un derby in anticipo che...

Partiamo da un presupposto: non è stato un dominio amaranto a Carrara ma vittorie in rimonta come queste fortificano il carattere e danno morale all'ambiente. Il 3-1 non deve ingannare: l'Arezzo nella ripresa ha costruito maggiori pericoli...

Partiamo da un presupposto: non è stato un dominio amaranto a Carrara ma vittorie in rimonta come queste fortificano il carattere e danno morale all'ambiente. Il 3-1 non deve ingannare: l'Arezzo nella ripresa ha costruito maggiori pericoli mettendo la freccia per il sorpasso, ma nel complesso la squadra ha mostrato due facce.

La più brutta quella del primo tempo. Il gol dopo 6' dovuto a un'uscita sbagliata e sfortunata di Max Benassi ha scombinato tutti i piani. La Carrarese alla prima occasione si trova in vantaggio e ci crede. L'Arezzo si fa prendere dalla frenesia. Il 4-2-3-1 che dovrebbe dividere il campo in quattro fasce da coprire sembra invece distanziare ancor di più la mediana dalla trequarti. Risultato: sugli esterni Arcidiacono e Yamga producono poco, ricevono pochi palloni giocabili e a dire la verità ci mettono anche del loro con più di un aggancio così così. Da sottolineare anche che in attacco la Carrarese con fisicità (Miracoli) e tecnica (Del Nero, Tutino) ha fatto ballare Milesi e Sirri con l'ex Alessandria che sembrava destinato a rimediare il secondo giallo.

Le due punte e il 4-4-2 hanno fatto vedere certamente l'aspetto migliore della squadra. Spettacolare come con il Como in casa no, ma sicuramente più solida. D'altronde per come si era messa la partita era più che legittimo. Un aspetto che non va sottovalutato è quello della mediana. Foglia e Corradi oltre a restare invischiati in mezzo ai tre mediani e ai tre attaccanti di Andrea Danesi hanno faticato in fase di copertura. Decisamente meglio la ripresa con un centrocampo a quattro ma pur sempre offensivo sugli esterni.

Carrarese_Arezzo_campionato7 Il saluto degli amaranto a fine partita

La rivincita di Grossi. Da trequartista, nonostante il gol del pari, si è visto poco. Da esterno ha fatto vedere le cose migliori prendendosi la prima rivincita su chi "nell'ultima sessione di calciomercato pensava avessi già dato tutto al calcio". Una rete su punizione da applausi e un assist al bacio per Polidori. Paolo Grossi a due facce come la sua squadra. Paolo Grossi che da esterno strappa applausi e che adesso fa sorgere un interrogativo.

Perché non utilizzarlo come proprio come esterno? Ruolo già ricoperto (con maggiore frequenza) in carriera. La scossa di Polidori. Emozionato come non mai Alessandro Polidori che al secondo spezzone di partita con la maglia amaranto trova il primo gol stagionale. Il figliol prodigo non ha avuto solo il merito della rete del 3-1 ma anche quello di aver dato profondità alla squadra. Con un Moscardelli più attivo in fase di costruzione e in quella difensiva, Polidori ha garantito una spalla più vicina al barbuto centravanti. Di sicuro un cambio azzeccato e chissà, magari un'opzione da valutare. Il Siena in anticipo e all'Arezzo va bene. Contenti i giocatori dilettanti che nonostante gli impegni di Coppa della domenica potranno assistere al match, contente anche mogli e fidanzate, meno il nocciolo duro della tifoseria.

L'anticipo al sabato è una decisione dovuta a motivi di ordine pubblico, ma forse nemmeno troppo. All'Arezzo tutto sommato non dispiace giocare in anticipo, ad un orario consono per evitare la calura (18:30) e con 24 ore in più per recuperare le energie in vista della trasferta infrasettimanale in casa della corazzata Alessandria.

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