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Il wrestling dalla Mongolia ad Arezzo per la prima volta

La lotta mongola ha dato vita alla lotta cinese, lo shuai jiao, dal quale avrà origine il ju jitsu e judò giapponesi.

Giovedi 21 febbraio sarà ospite alla scuola di Kung-fu di Hermann Di Mauro il grande maestro e campione imbattuto di lotta Tserendalai Bayar sai Kan. Allenatore della nazionale mongola di lotta libera e tradizionale mogola, maestro e campione di MMA, wrestling e lotta a terra.

Invitato per tutto il mese di febbraio a Firenze dall'Istituto Wu Shu, farà eccezzionalmente tappa ad Arezzo per visitare la scuola del maestro Hermann. Dalle 18.30 alle 21 gli appassionati e curiosi potranno osservare gli atleti agonisti e non di Sanda della scuola Zen Shin Club di Arezzo cimentarsi nella pratica del "Mongolian Wrestling".

Attualmente, Tserendalai Bayar sai Kan, lavora a Firenze insegnando agli atleti di un numeroso gruppo di brasilian Ju Jitsu, Judo e Sanda presso la scuola del Fiume e l'istituto Wu Shu. Il maestro tiene lezioni private ed un corso per tecnici di alto livello, aperto a lottatori di diversi stili di lotta.

"Se siete interessati ad approfondire la lotta libera e tradizionale mongola potete venire giovedi 21 febbraio presso la palestra dell'istituto magistrale "Vittoria Colonna", posto in via Porta Buia alle 18.30 fino alle 21, il seminario è aperto a tutti".


Per informazioni su costi e altro, chiamare il 3471017689 maestro Hermann Di Mauro. In caso di mancata risposta lasciare un  sms.  

La lotta mongola ha dato vita alla lotta cinese, lo shuai jiao, dal quale avrà origine il ju jitsu e judò giapponesi.

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