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Martedì, 16 Aprile 2024

Arezzo riparte, parrucchieri presi d'assalto. I commercianti: "Una giornata tra emozioni e timori"

C'è chi non ha dormito, chi invece ha salutato con ottimismo il primo cliente della giornata. Arezzo si è risvegliata così

"Non ho dormito, ero agitata, quasi emzionata. E' stato un po' come rivivere la notte prima degli esami". Le parole sono quelle di Rita, una delle più note parrucchiere del centro storico di Arezzo, ma sono anche quelle di Chiara, titolare di un negozio di borse e pelletteria, di Lorenzo e della sua socia che oggi hanno alzato la saricenesca dopo il lockdown alle 7 in punto e hanno appuntamenti fino alle 20:30.

Arezzo si risveglia. La città brulica più del solito fin dal mattino e i primi ad accorgersene sono i baristi come quelli del Bar Centrale che proseguirà ancora con i pranzi e i cocktail da asporto, magari per organizzare un aperitivo tra le mura di casa. E poi c'è Gianni che racconta così il primo caffè servito sul proprio bancone ad un cliente.

"Da giorni avevamo ripreso a fare caffè da asporto, segnalando sul pavimento la distanza di sicurezza. Non potete capire però cosa significa aver visto il primo cliente questa mattina gustarsi un caffè al bancone - spiega Gianni Tei - il bicchiere era di carta, però era soddisfatto e sinceramento lo siamo anche noi".

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Ordine e rispetto delle regole anche in fila

Mascherine sui volti di chiunque fosse in strada, gel igienizzante e guanti all'ingresso di ogni locale, strisce adesive a terra e sui banconi per il rispetto del distanziamento sociale. In tutte le vetrine l'affissione delle principali linee guida da rispettare.

"Il mio primo cliente è entrato senza igienizzarsi le mani - racconta Chiara - ho dovuto chiedergli di farlo e che, se voleva, c'erano dei guanti a sua disposizione".

Gli aretini hanno ripreso piano piano a ripopolare le strade centrali di Arezzo. Gli unici serpentoni si sono notati davanti ad alcuni istituti di credito e davanti ad alcuni supermarket. Per tutti gli altri negozi, legati non solo alla ristorazione ma anche allo shopping, c'è stato solo da attendere qualche secondo. D'altronde la 'Fase 2' delle riparture è stata segnata anche dal maltempo che non ha certo incoraggiato a intrattenersi più del dovuto fuori dalla propria abitazione o ufficio.

Parrucchieri e centri estetici presi d'assalto

Oltre 40 chiamate senza risposta prima di poter fissare un appuntamento presso un centro estetico. Accade anche questo nel giorno della ripartenza. Ma oltre ai beauty center ci sono i parrucchieri ad essere presi letteralmente d'assalto.

"Abbiamo appuntamenti per due settimane e considerate che siamo aperti dalle 7 alle 21" racconta Lorenzo. Idem per Rita che da qui fino a giugno non riposerà mai il lunedì e riceverà come gli altri suoi colleghi solo su appuntamento.

"Niente riviste o giornali o momenti di socializzazione che era comunque un aspetto della nostra professione - racconta Rita - qui da me si veniva anche per fare due parole, parlare dell'Arezzo, ma fino a quando ci sarà questo Coronavirus non è possibile".

Intanto c'è chi si è adeguato e riaperto non appena ha potuto come la Forneria di via Guido Monaco.

"L'unica novità per noi è stata la mascherina perchè comunque utilizzavamo da prima i guanti - racconta i titolari - abbiamo messo a disposizione dei clienti guanti e gel disinfettante contingentando gli accessi".

Non si può definire un ritorno alla normalità, ma per raggiungerla questa è la strada giusta.

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