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Segnalazioni San Giovanni Valdarno

"Donna oggetto sessuale". E' polemica sul cartellone pubblicitario

L'intervento di Barbara Nappini, attivista Slow Food, sull'immagine usata da una azienda del Valdarno per reclamizzare i propri prodotti. Polemica anche sui social

Riceviamo e pubblichiamo un intervento da parte di Barbara Nappini, attivista di Slow Food, che critica una pubblicità comparsa nei giorni scorsi nella cartellonistica del Valdarno aretino. La stessa campagna era finita nel mirino di alcuni utenti di Twitter (l'immagine è tratta dal profilo di @occhioallospot), le precedenti settimane. Barbara Nappini si rivolge, nella lettera aperta, direttamente all'azienda che ha commissionato la campagna, la ditta valdarnese Savini.

Buonasera
Mi chiamo Barbara Nappini.
Sono un'attivista Slow Food, mi occupo di educazione e formazione particolarmente in relazione ai temi di sostenibilità, produzione alimentare e orticoltura. Ma soprattutto sono una persona. Guidando in questi giorni lungo le strade del Valdarno, ho avuto modo di notare la Vostra ultima campagna pubblicitaria: devo ammettere che è servito più di un passaggio per capire cosa fosse promosso e anche per rendermi conto chi avesse scelto di comunicare in quel modo. Il cartellone a cui mi riferisco, lo immaginerete, è quello in cui si vede una ragazza ritratta dall'alto che addenta un trancio di pizza, accanto, a caratteri cubitali, c'è scritto "fantastica" su fondo nero. E' un concept di una banalità avvilente: che l'agenzia pubblicitaria alla quale vi siate rivolti vi abbia proposto l'abbinamento "pizza-fellatio" è già piuttosto triste, ma che la dirigenza della Vostra Azienda, dopo averla vista e valutata, l'abbia anche accettata mi sembra significativo. In un'Italia in cui, solo per citare i fatti degli ultimi giorni, Indro Montanelli viene giustamente messo in discussione per aver stuprato una bambina di dodici anni rivendicandolo come suo diritto, in cui Vittorio Sgarbi è indecorosamente trascinato fuori dal Parlamento per aver aggredito in quella sede con insulti sessisti le sue colleghe, in cui ogni due giorni avviene un femminicidio mentre violenze, molestie, prevaricazioni, discriminazioni, stupri, hanno una drammatica cadenza quotidiana, la Vostra scelta è nuovamente di oggettualizzare le donne, da un punto di vista (anche letteralmente per quanto riguarda l'inquadratura della vostra foto) esclusivamente maschile. Vi scrivo perché ritengo che sia davvero ora di prenderci - tutti - le nostre responsabilità: ogni individuo davanti a se stesso, ogni azienda rispetto ai messaggi che diffonde e la società civile tutta rispetto ad un problema enorme che opprime direttamente un genere, ma riguarda anche l'altro. Spero che vogliate prendere in considerazione quanto sopra, saluto cordialmente,
Barbara Nappini

Il post su Twitter

La risposta dell'azienda Savini

Gent.ma Dott.ssa Barbara Nappini, 

Preliminarmente La ringraziamo della segnalazione e Le comunichiamo che la cartellonistica in oggetto è già stata rimossa. Condividiamo il Suo spunto tant'è, come detto, che avevamo già provveduto a rimuovere detta pubblicità che erroneamente è stata inviata alla stampa e poi affissa in manifesti. Ci assumiamo la responsabilità dell'errore, che nasce dalla fretta (molta) di voler uscire con la pubblicità della nostra pizza che, unitamente al pessimo periodo che stiamo trascorrendo a causa di tutti i problemi dovuti al post lock down, non ci ha fatto valutare bene l'immagine che ci era stata proposta (come certamente immaginerà, si tratta di un pacchetto già composto, la fotografia non è di nostra produzione). La fretta purtroppo ci ha tratto in inganno. 
Ciò detto, pur avendo compreso il senso delle Sue parole, non vorremmo nemmeno che la nostra Azienda che da lavoro a tante persone tra cui tante donne possa essere in qualche modo accostata agli esempi da Lei citati nella Sua comunicazione. Da sempre siamo molto attenti alla tutela di tutti i diritti, avendo anche una particolare attenzione al mondo femminile (abbiamo Uffici interamente composti di sole donne). 

RingraziandoLa e scusandosi, porgiamo distinti saluti. 
Dolcezze Savini Srl 

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