"Polisonnigrafo, anni di liste d'attesa e uno strumento malfunzionante. Ma perché non ripristinare il servizio?"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un lettore che racconta la sua odissea per accedere al servizio del polisonnigrafo.
Dopo anni di attesa nelle liste oggi scopro che l'unico polisonnigrafo del reparto otorino dell’Ospedale San Donato di Arezzo è fuori uso e non viene sostituito. Chi era in lista non è più stato convocato dal 2016.
Leggo su Arezzo Notizie del 20 maggio 2019 che un'apparecchiatura del costo di 5000 euro è stata donata al reparto di pneumologia dello stesso Ospedale e viene usata per le urgenze e i casi più gravi.
Cercando delle alternative scopro soggetti privati che arrivano a chiedere da 150 a 300 euro per una prestazione.
Visto il costo dell’apparecchiatura mi chiedo come è stato possibile in questi anni non arrivare al ripristino del servizio (il problema coinvolge oltre il 4% della popolazione) tenendo conto che, in base ai costi dichiarati, pare che si ripagherebbe, pur con un ticket ragionevole, in un numero limitato di applicazioni.
Oltre a privare gli utenti di un servizio utile e non facilmente sostituibile, questa mancanza potrebbe indurre sospetti.
Lettera firmata