Sono un medico in pensione di 85 anni e non dispongo di altri canali per esprimere il mio più sentito ringraziamento a quanti sono stati vicini a me e a mia moglie deceduta alla fine del mese di marzo.

In questo periodo di grave pericolo sanitario, dove tutte le energie vengono impegnate contro il covid-19, vorrei segnalare e ringraziare una eccellenza del servizio infermieristico domiciliare. Avevo da alcuni anni mia moglie affetta da una gravissima malattia neurodegenerativa, che negli ultimi si era aggravata molto, tanto da essere costretta costantemente a letto senza potersi muovere. La dottoressa di base ha attivato il servizio infermieristico domiciliare della circoscrizione Giotto della Asl. Gli infermieri si sono avvicendati al letto della ammalata per le varie attività: fleboclisi, ipodermoclisi, medicazioni di lesioni da decubito, con alta capacità professionale, competenza e soprattutto umanità in ogni momento. Questo tipo di servizio, peraltro, si sta rivelando vincente anche nell’emergenza epidemiologica che tutti noi stiamo vivendo: sarebbe importantissimo potenziare questa struttura, così da ridurrebbe consistentemente i ricoveri ospedalieri.

Mia moglie è rimasta sempre nel suo letto dove poi è morta. Non li chiamerei eroi, ma angeli sempre presenti e sempre pronti ad intervenite alle chiamate fuori orario, anche di sabato e domenica.

A loro va un ringraziamento sincero, di cuore e la mia eterna riconoscenza.

Grazie ancora

Mario Benvenuti

*Alla famiglia Benvenuti e al figlio Luca le condoglianze di Arezzo Notizie.