L'ottimo streetview per ricordare al sindaco in che condizioni versi Arezzo
In un periodo storico in cui dalla prima settimana di Agosto non si vede nessuno al lavoro sulla rotonda (prima delle due) sul raccordo, con asfalto in contropendenza non rullato e oggetto di passaggio di mezzi pesanti già distrutto; periodo di rudere abbandonato dove doveva sorgere la brillante caserma della municipale su una strada a senso unico; periodo storico in cui a gennaio 2020 son cominciati i lavori per la terrificante rotonda di via Fiorentina e tra poco siamo a 4 anni e ancora neanche si parla del sottopasso, e siamo pure nel periodo storico in cui il sottopasso del Baldaccio è inchiodato da mesi (tanto per avere fiducia su quanto durerà il cantiere per il sottopasso di via fiorentina); nel periodo storico in cui il parco di Villa Severi cade a pezzi, in piazza Giotto cresce l'erba, periodo in cui gli attraversamenti pedonali in via Crispi sono macellati, in quello stesso periodo storico in cui praticamente ogni opera pubblica è finanziabile con fondi nazionali e soprattutto europei, un comune che ha il resto delle disponibilità per sé non fa alcuna manutenzione praticamente a niente. Con ogni probabilità il sindaco di Arezzo non si rende conto di questo disastro perché il sindaco di Arezzo ad Arezzo c'è di rado, ma si può suggerire l'interessantissimo servizio di Google Street View che permette di vedere da quanti anni la situazione è fuori controllo, anche dall'America. Prendiamo ad esempio un tratto di via Calamandrei: si vede che è almeno da 6 anni che la strada è da rifare. Prendiamo il disastro di via Fiorentina (non prendiamoci in giro, l'idea è di pitturare le strisce di giallo e dire "non spendo una lira fintanto che il cantiere è finito", ma la situazione a gennaio 2020, a inizio lavori, era già drammatica) che era già lì dal 2018, inquadrando un solo pezzettino di strada (figurarsi il resto) sono 6 anni che è da rifare...Forse il sindaco con Street View non potrà rendersi perfettamente conto di come sia da anni inqualificabile il livello di manutenzione dei giunti di dilatazione del viadotto di viale don Minzoni, con il più a sud che pare una rampa da motocross, ma potrà vedere da quanto tempo la strada per La Pace somigli a un campo di patate (tra l'altro, non c'erano assessori che si erano detti ciclisti e quindi interessati alla sicurezza delle strade?) E tocca tornare al 2016 per trovare una strada che sembri una strada. È un peccato che la google car non sia passata dallo svincolo pe salire in viale don Minzoni dall'autostrada nel 2023 (o forse c'ha provato ed è sprofondata in una voragine, ma è bello vedere che è dal 2018 che quel pezzo di strada pare Kherson). Nel frattempo qualche riasfaltaturina elettorale prima delle elezioni e poi via, in America, la città in mano a nessuno, in condizioni sempre più inqualificabili, cantieri già scriteriati e abbandonati (via fiorentina che compie 4 anni, la caserma della municipale che resterà così per altri 10), cantieri che forse avevano un senso interminabili pure quelli (Baldaccio, raccordo), strade impraticabili e pericolose per le due ruote, aree verdi senza manutenzione, denunce di problemi di sicurezza e decoro in piazza della Badia, sosta selvaggia alle uscite dalle scuole senza che si veda mai la municipale a regolare il traffico, adesso viene anche chiusa per un mese via Fiorentina che diventa una strada senza uscita lunga quasi un km, per la gioia dei commercianti, due dei quali avevano chiuso da poco; adesso arriva l'ottimo ennesimo polo attrattivo di traffico in zona motorizzazione e bene così, aumentiamolo il traffico, tanto le strade le teniamo bene. Questa situazione è da tempo oltre il livello minimo accettabile in una democrazia occidentale nel 2023, la città non merita il trattamento cui è sottoposta, è ora che il sindaco decida se vuole occuparsene o meno, nel primo caso, che se ne occupi, nel secondo che ceda il posto a qualcun altro che voglia farlo! Invitare conoscenti in città è diventato ormai motivo di imbarazzo.