I 10 regali di Natale che non vorresti mai ricevere
Avete studiato le espressioni? Vi siete preparati bene davanti ad uno specchio? E’ importante saper mentire a Natale. Sì, sto dicendo sul serio. Proprio perché siamo più buoni e non sarebbe affatto carino liquidare un regalo con una smorfia disgustata, un sorriso sarcastico o di sufficienza. Quindi fate pratica. Si sa, il regalo brutto potrebbe essere consegnato da ogni mano. Non tutti i parenti, amici, fidanzati hanno il buon gusto tanto desiderato. E anche se tu sai già da chi aspettarti il “lousy gift” (detta in inglese sembra meno terribile), stai attento. Perché è proprio da chi non lo ritenevi possibile che arriva la delusione più lacerante ed è lì che dovrai essere in grado sfoggiare le migliori espressioni. Sperando che sia d’aiuto, condividiamo la lista dei 10 regali che mai vorresti ricevere. E quindi che mai dovreste fare.
1 Il regalo non incartato
Dai su, avete perso tempo a pensarlo, a confrontarvi con gli amici, ad andare a comprarlo. Magari avete girato 3-4 negozi in cerca della copia esatta di quello che danzava nella vostra mente e poi non lo incartate? Sempre più punti vendita (soprattutto i grandi magazzini) non fanno confezioni regalo. E questo non fa loro onore. Ma non giustifica voi. Non c’è niente di più bello che mettersi a strappare quei pacchettini dalle carte luccichenti (lo so che si dice luccicanti, a me piace luccichenti) interrogandosi su cosa possa esserci all’interno. D’altronde, “l’attesa del piacere è essa stessa il piacere”
2 Biancheria sbagliata
Qui potrei riempire un’enciclopedia ma vi risparmio il faldone. Non voglio neanche nominare calzini e mutande presi in stock con il 7x5 o il il paghi 10 e prendi 20. Parlerò invece della lingerie erotico spiritosa regalata dal fidanzato/marito (se ti fa ridere, non è sensuale) O di quella “coccolosa” regalata dalla fidanzata/moglie (ma ce lo vedi con orsacchiotti o pinguini sulle mutande?). Poi abbiamo quella sexy che, se il destinatario non viene avvertito, potrebbe scartare davanti all’intera famiglia. Il peggio rimane quella di taglia sbagliata. E’ una pugnalata, sappiatelo.
3 Per lei
Crema antirughe o anticellultite. Soprattutto se regalate da un uomo. Potrebbero essere le più costose, le più miracolose. Ma al rapporto con le mie zampe di gallina e con la mia buccia d’arancia ci penso da sola
3 bis, per lui
Pigiama. Non farete mai felice un uomo con un pigiama, mai. Se poi è superstizioso penserà che gli augurate il ricovero in ospedale.
4 Soprammobili
Basta, per cortesia. Tutti odiano i soprammobili
5 “Non te l’ho mai visto ma è tanto utile”
Minchia (si può dire minchia?) ma se non me lo hai mai visto ci sarà un motivo! Frase alternativa ancora più irritante: “Non te l’ho mai visto ma mio padre/mia madre lo usa sempre e lui/lei dice che è utilissimo!”
6 Vino del supermercato
Oggetti che tolgono dignità alla bottiglia. Ok questa forse è troppo personale ma si potrebbe applicare a molti campi. Ho la passione per il vino, tutti lo sanno. E me ne intendo abbastanza. Ecco, perché quindi regalare un Barolo acquistato al supermercato a 4,99 €? Se un Barolo costa 5 euro non è un affare, semplicemente non è Barolo. E i tappi a fiorellino, i cavatappi pirotecnici, i calici colorati, vogliamo parlarne?
7 Oggetti con fotoritocco
Ovvero, tazze, cuscini, magliette, portachiavi con la vostra foto. Persino 20 anni fa erano di cattivo gusto.
8 Anello di fidanzamento
Ecco per quanto possa essere d’impatto quella piccola, elegante scatolina, un vistoso anello con brillante, una proposta attesa a lungo… ma davvero vuoi farla a Natale? Sembra tanto il “prendere due piccioni con una fava”
9 Set da bagno
Sono un must, non potevo non inserirli. Se il profumo è un ottimo regalo, sappiate che deodorante, bagnoschiuma e saponette non sono proprio il massimo. Assomiglia tanto a un cortese invito. Diciamo che racchiude un messaggio non proprio elegante.
10 Oggetti utili (che spesso sottolineano le tue incompetenze)
Manuale di cucina per principianti, set di cucito, cassetta base per gli attrezzi. Ma anche ombrelli, piccoli elettrodomestici. “Oh grazie, mi serviva proprio!”. Non è vero.