I Negramaro fanno visita a Jovanotti in ospedale: "Ti vogliamo bene fratello"
La band pugliese si è presentata al completo e, nell'occasione, ha fatto ascoltare in anteprima il brano che presenteranno sul palco di Sanremo. Jovanotti: "Mi sono emozionato"
È proprio vero, gli amici si vedono anche nel momento del bisogno. Lo sa bene Lorenzo Cherubini, il super Jova nazionale, attualmente in degenza ospedaliera a causa di un intervento al femore, che ha ricevuto a sorpresa la visita dei Negramaro. La band pugliese capitanata da Giuliano Sangiorgi ha voluto dimostrare il proprio affetto al collega e amico facendogli un saluto in queste lunghe giornate di ricovero.
"Siamo andati a trovare nostro fratello Jovanotti in ospedale dopo l'intervento - scrivono su Instagram i Negramaro - È davvero bellezza infinita, sempre, è una stella che brilla e pronta a farlo con una luce ancora più forte di prima. Siamo andati a portargli un po' d'amore fraterno, pensavamo... ma alla fine è sempre lui a lasciarti qualcosa di indescrivibile, qualcosa di cui sei tu stesso ad aver bisogno: l'energia di tutto l'universo, in un sorriso e in un abbraccio soli. Ti vogliamo bene, fratello! Non vediamo l'ora che sia musica e vita insieme, sul palco e fuori dal palco, ovunque sia... torna presto a splendere per tutti noi".
Un incontro che anche lo stesso Lorenzo aveva documentato sulle proprie pagine social rivelando: "nella camera dove sono ricoverato ho avuto la gioia di ascoltare in anteprima la canzone che i Negramaro porteranno a Sanremo (Ricominciamo tutto). È stata una visita bellissima, siamo amici per la vita e questo pezzo vi emozionerà forte, come ha fatto con me".
La scorsa estate Jovanotti era rimasto vittima di una caduta in bicicletta a Santo Domingo. L'incidente gli era costato una frattura scomposta della clavicola e del femore in tre punti. Il cantante era poi tornato sui social qualche giorno fa con un posti per spiegare le sue attuali condizioni di salute: “Oggi dopo 6 mesi dalla caduta sono stato operato per ricostruire il femore – si leggeva nel post – che non era allineato correttamente e nonostante tutta la fisioterapia il problema biomeccanico che si era creato non mi permetteva di camminare senza stampelle e non c’era più margine di miglioramento senza intervenire chirurgicamente”.
