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Anna Safroncik: "I ricordi più felici sono con i miei genitori, poi a 11 anni si è spezzato tutto"

L'attrice cresciuta ad Arezzo è protagonista della nuova fiction di Canale 5, "Se potessi dirti addio". Nell'intervista a Today.it parla delle similitudini con il personaggio che interpreta, della guerra in Ucraina e della sua infanzia

Anna Safroncik si racconta a Today.it in occasione dei 25 anni di carriera e con una nuova fiction in arrivo: "Se potessi dirti addio", al via su Canale 5 da venerdì 29 marzo. "Non potevo desiderare di meglio" dice l'attrice nata in Ucraina ma crescita ad Arezzo nell'intervista realizzata da Roberta Marchetti. Safroncik spiega di essere molto legata a questa serie tv e al personaggio che interpreta, Elena, una psichiatra che perde il marito in un incidente stradale e deve convivere con questo dolore, prendendosi cura dei suoi pazienti, tra cui Marcello - interpretato da Gabriel Garko - che si risveglia dal coma senza memoria. "C'è un'emotività unica" racconta, sentendosi molto simile alla protagonista: "È una donna che non ha tempo per se stessa e porta dentro un grande dolore. È la dottoressa dei grandi traumi, questa è la cosa che mi ha colpito. Anche io mi do sempre per qualcosa o qualcuno, spesso ho perso me per cercare di aiutare qualcuno".

VIDEO | L'intervista integrale ad Anna Safroncik

La guerra in Ucraina

Per lei oggi il dolore più grande è la guerra in Ucraina - il suo Paese - e sapere suo padre lì, a Kiev: "È un dolore quotidiano, indescrivibile. Purtroppo ci abbiamo fatto l'abitudine. L'abitudine all'ansia, l'abitudine di sentirsi appena svegli e non sapere come andrà la giornata. È quello il dolore - spiega l'attrice - il fatto che non ci sia luce davanti, il fatto che continuano a morire persone e ormai sembra che non se ne parli neanche più, il fatto che un padre come il mio, che ha un amore folle per me, non mi racconti le cose per non spaventarmi. Il mio più grande augurio è che si spezzi l'abitudine a questo, che ci sia luce, perché non è possibile che ancora oggi siamo qui a sperare per la pace".

La separazione e l'arrivo ad Arezzo

Nella fiction il tema dei ricordi e del passato è centrale. Anna Safroncik si apre e racconta i suoi: "I ricordi di gioia e felicità insieme alla mia famiglia sono quelli che mi hanno formato e in cui mi rifugio ancora oggi per trovare serenità e pace. Io e i miei genitori ci abbracciavamo in tre, ho avuto la fortuna di avere l'infanzia più bella che due persone possono dare a una figlia - racconta - I miei genitori erano molto innamorati. Purtroppo la mia felicità si è spezzata a 11 anni, sono arrivata in Italia e ho affrontato una vita completamente diversa e senz'altro non più così felice - spiega, ricordando il trasferimento con la mamma ad Arezzo dopo la separazione - Se posso ricordare i momenti più belli sono quelli con i miei genitori quando ero felice, quando tutto era magico e intoccabile".

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